Travo, interventi del comune per risanare strade e cimiteri e contrastare le frane
29 Dicembre 2022 11:15
Il Comune di Travo è pronto ad inaugurare il 2023 con una serie di interventi importanti che andranno a risanare alcune parti specifiche del territorio. In particolare ci vorranno 950mila euro per sistemare i versanti franosi del territorio di Travo e i cimiteri di Quadrelli e Viserano, dove il lento e progressivo movimento del terreno sta mettendo a dura prova le strutture che ospitano i loculi dei defunti. Ad aggiudicarsi i lavori – tra le otto ditte che hanno partecipato alla gara da tutta Italia – è stata la “Taras Pali Società Cooperativa” che ha sede a Taranto ed ha offerto un ribasso pari al 18,6 % sulla somma iniziale di progetto.
La quota più consistente della somma a progetto – circa 396mila euro – sarà impiegata per cercare di salvare la piccola località di Cella di Bobbiano, il paese che “galleggia” sull’acqua: diversamente da Venezia, però, l’acqua sta in profondità, con le falde che gonfiano il terreno e provocano continue crepe agli edifici. L’intervento consisterebbe nella realizzazione di una linea di 28 “pozzi drenanti” collegati tra loro in grado di raggiungere l’acqua in profondità (fino a 20 metri) e di convogliarla a valle del paese. Una parte dell’acqua sarà invece pompata in superficie per garantire l’approvvigionamento idrico per gli abitanti. Con altri 17mila euro si andranno a ripristinare alcune strade comunali: sulla strada tra Pastori e Ca’ del Monte bisognerà riaprire delle cunette stradali ormai interrate per circa un chilometro e rimuovere le ostruzioni in corrispondenza dei vari rivi che intersecano la strada.
Una quota particolarmente importante sarà impiegata sui cimiteri: 227mila euro per quello di Quadrelli e 43mila per quello di Viserano. Nel primo caso, a causa di fondamenta profonde e ampliamenti nel corso degli anni Cinquanta il muro di cinta è ceduto in più punti e anche una cappella presenta evidenti lesioni, con fessure di diversi centimetri. Per questo è previsto l’abbattimento di parte del muro di cinta con la ricostruzione di nuove fondamenta con micropali. Sarà ripristinato anche il piccolo bagno lesionato da cedimenti che hanno portato anche alla rottura degli scarichi; per evitare l’umidità, invece, sarà realizzato attorno al cimitero un fossato, con lo scopo di tenere l’acqua lontana dai muri.
A Viserano, invece, le criticità riguardano una fila di quattro cappelle aggiunte successivamente al progetto originario, su terreni non omogenei. Anche qui, crepe tra le cappelle, pavimenti che si sollevano e altre lesioni ai muri di cinta. Bisognerà mettere mano alle fondamenta con un rinforzo di pali profondi 15 metri e poi rifare la pavimentazione tra le cappelle.
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