Al Bobbio Film Festival “Le otto montagne” di Timi scalano le vette del destino

Nella cornice del Chiostro San Colombano, accompagnato dall’ennesimo bagno di folla, è stato presentato il film “Le otto montagne”, premio della giuria a Cannes 2022, diretto a quattro mani da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, ispirato all’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017. Ospite della serata l’attore Filippo Timi che nel cast affianca i due protagonisti Luca Marinelli, Alessandro Borghi.

”Le otto montagne racconta la storia di un’amicizia – ha commentato Timi sollecitato dalle domande del critico Magrelli – ma non solo, emergono diversi piani di lettura. Ad esempio il rapporto padre\figlio. Io interpreto il padre di Pietro uno dei due protagonisti che, divenuti uomini, cercano di prendere le distanze proprio dalla strada intrapresa dai loro padri. Pietro e Bruno finiscono sempre per tornare alle pendici di quella che considerano casa: la montagna. La natura comanda, ha il potere anche di cambiare l’essere umano”.

In collegamento da remoto è intervenuto lo scrittore Cognetti che divide la sua vita fra Milano e la Val d’Ayas: “In questo momento sono nei luoghi del film, l’estate è il momento dell’osservazione, dell’accumulo di idee, quando arriva l’inverno inizio a scrivere, a trasferire gli spunti su carta. La montagna? Qualunque cosa sia il destino, abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa”. Questa sera il festival prosegue con la proiezione di “Orlando” di Daniele Vicari, ospite di giornata.

FOTOGALLERY DI MASSIMO BERSANI