Il rispetto per la natura e il legame tra Trebbia e Brasile nella mostra di Geovana Clea
21 Novembre 2023 04:26
Sentimenti, ricordi, amore per la natura e grande attenzione alla tematica ambientale. Fino al prossimo 30 gennaio il castello di Rivalta ospita la mostra “Inha-pi acqua su pietra” dell’artista brasiliana Geovana Clea. Un’esposizione originale capace di collegare la Val Trebbia al Sertão di Alagoas, terra natia dell’artista.
“Un omaggio alla mia città, alla mia storia, alla Val Trebbia ma soprattutto un’occasione per sensibilizzare le persone alla tematica ambientale e al rispetto della natura” le parole di Geovana Clea che in questi anni si è letteralmente innamorata delle bellezze che circondano il passaggio del fiume Trebbia, una vallata dalla quale non solo ha preso ispirazione, ma anche raccolto terra e pietre utilizzate per realizzare diverse opere tra cui il “Portale dei due Mondi”. “La siccità che negli ultimi anni sta colpendo il fiume Trebbia è la stessa che caratterizza i luoghi, dall’altra parte del pianeta, dove sono nata – spiega Clea -. Dobbiamo imparare a trovare la serenità anche attraverso il nostro rapporto con la natura”.
La mostra, curata da Marco Frigerio, è stata fortemente voluta dal giovane giornalista piacentino Nicola Sacchi. “Stiamo parlando di opere ispirate al fiume Trebbia e che sono state pubblicate su Vogue – le sue parole -. Ho pensato quindi fosse necessario che venissero ospitate nel castello di Rivalta, simbolo dell’intera vallata”. Sono oltre venti le installazioni esposte all’interno del maniero messo a disposizione dai conti Zanardi Landi. Opere impreziosite da cristalli Swarovski, con l’obiettivo di celebrare la natura e offrire un messaggio di condivisione e di rinascita. Geovana Clea, infine, dopo aver saputo che il castello di Rivalta ospita anche la sede del comitato dell’Uffi, United for Fighting Ichthyosis, ha deciso di devolvere parte del ricavato della vendita delle sue opere a sostegno della ricerca scientifica per la cura dell’ittiosi lamellare, malattia genetica molto rara che colpisce un neonato ogni milione.
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