Bobbio la bella, chi la valorizzerà? Ecco cinque domande per i tre candidati

18 Maggio 2024 12:00

«Il mondo è piccolissimo, altro che vasto. Bobbio è il mondo». Parola cinematografica del regista Marco Bellocchio, ma a pensarla così sono anche i vari riconoscimenti collezionati negli anni nel borgo montano che punta al turismo e s’aggrappa ai servizi per non finire nella categoria “sfiducia” della montagna. L’8 e il 9 giugno 3.390 elettori, residenti all’estero compresi, sceglieranno chi sarà chiamato a guidare la millenaria città e le sue frazioni nei prossimi cinque anni. I candidati sono tre, in ordine di sorteggio delle liste: Roberto Pasquali, sindaco uscente e commercialista, Federico Bonini, impiegato e consigliere comunale-provinciale, Mauro Martini, allenatore e funzionario di banca in pensione. Trentasei i candidati consiglieri, e su questi 10 donne.

 

LE DOMANDE AI CANDIDATI DI BOBBIO

1. Candidato, per arrivare al cuore di Bobbio bisogna arrivarci, in bici, in moto, in auto. Per tutti, è la Statale 45. Variante Rivergaro-Cernusca: sì o no?

2. La scorsa estate ha segnato l’anno orribile degli annegamenti in Trebbia: come non perdere una importante fetta di turismo, rendendola sicura?

3. Area terme. Davvero tutto finito? E nell’area degli scheletri delle “villette”? Cosa immagina? C’è un margine di intervento per sanare quella ferita?

4. Spopolamento. Gli affitti non sono così bassi a Bobbio, sa quanto costa un bilocale al mese? C’è anche la lista d’attesa al nido, qualcuno se n’è tornato in città…

5. Perché una persona dovrebbe venire a vivere a Bobbio? Ci dice il suo luogo del cuore in tutto il territorio, legato a un aneddoto personale da condividere con noi?

ROBERTO PASQUALI, “BOBBIO 200O CITTA’ D’EUROPA”

1 “Per la Statale 45 diciamo di sì scritto maiuscolo, e continueremo la battaglia affinché il progetto venga realizzato nel minor tempo possibile. La Valtrebbia si merita un’infrastruttura sicura e in grado di consentire ai cittadini del nostro territorio di raggiungere facilmente la città, pur scegliendo di vivere in Appennino. Anche i turisti non devono più trovare l’imbuto della Bellaria per raggiungere l’Alta Valtrebbia in sicurezza, unica nostra priorità”.

2 “Abbiamo provveduto ad installare cartelli bilingue negli accessi al fiume per spiegare le criticità della Trebbia che offre luoghi bellissimi ma a rischio per chi non ne conosce la pericolosità. Inoltre abbiamo fatto stampare dei pieghevoli che spiegano come comportarsi. Continueremo con l’aiuto delle guardie ecologiche e delle forze dell’ordine a fare informazione e prevenzione non appena inizia la stagione balneare”.

3 “La ferita è ancora aperta, continueremo a lavorare con il nuovo strumento di pianificazione e cercheremo di individuare un nuovo operatore disponibile ad intervenire in sponda destra per la costruzione dello stabilimento termale, per il quale esiste un progetto completo. In sponda sinistra intendiamo mantenere la destinazione turistico alberghiera dell’area, vincolata alla costruzione dello stabilimento termale”.

4 “Negli ultimi anni abbiamo riscontrato un’inversione di tendenza e il segno non è più negativo. Fondamentale sarà l’asilo nido fino a 25 posti. Grazie al contributo regionale molte famiglie potranno trasferirsi in montagna contando sulle scuole gratis da zero a 19 anni. Altro aiuto potrà venire dall’incremento dei posti di lavoro e dalla creazione di uno spazio di coworking (lavoro insieme) nelle ex carceri. Sul tema affitti non entro nel merito perché il mercato ha le sue regole”.

5 “Sono convinto di vivere in un borgo fantastico. A Bobbio c’è tutto. L’ospedale che dà una grande sicurezza, una rete di commercianti lungimiranti che abbraccia ogni settore, servizi essenziali e non solo e una realtà piena di storia e cultura. Il mio luogo del cuore è tutto il territorio bobbiese e di aneddoti ne ho tantissimi, non basterebbe una pagina di libertà. Vivo in un posto magico e attraente che consiglio a tutti. Venite a Bobbio e assaporate quello che vi ho appena descritto”.

 

FEDERICO BONINI, “INSIEME CAMBIAMO BOBBIO”

1 «Certamente sì. Quest’opera è di vitale importanza per Bobbio. La nostra amministrazione pretenderà con forza l’appalto dei lavori entro il 2024, se necessario scendendo anche in strada a manifestare perché la valle non può più attendere; se ne facciano tutti una ragione. Non siamo cittadini di serie B, la strada che percorriamo tutti i giorni deve essere sicura, con guard-rail a norma e avere una larghezza adeguata».

2 «Il fiume Trebbia è una grande risorsa che dovremo sfruttare andando a massimizzare un ritorno positivo per la nostra economia. Per la sicurezza, avvieremo una campagna comunicativa seria utilizzando i social, perché nel 2024 non è pensabile comunicare solamente attraverso la cartellonistica. L’iniziativa che proponiamo è quella di sfruttare il fiume anche nei mesi meno turistici per favorire la pesca sportiva».

3 «Sulle terme la mia linea è quella di non prendere in giro i cittadini. Senza un cospicuo investimento privato le terme di Bobbio difficilmente torneranno alla luce. Sulla questione villette invece credo si debba avviare un dialogo con la proprietà per trovare una soluzione alla situazione odierna, evidentemente causata da scelte sbagliate assunte in precedenza. Alzare muri come fatto dal sindaco uscente Roberto Pasquali non serve a nulla se non a lasciare tutto invariato».

4 «In dieci anni Bobbio ha perso l’otto per cento dei residenti, l’unica ricetta per invertire la tendenza è quella di offrire maggiori servizi; incentivare lo smart working (il lavoro “agile”) e realizzare una palestra sono le due iniziative concrete che realizzeremo subito. Sugli affitti penso che il Comune possa incidere poco mentre sull’asilo nido massimo impegno per aumentare i posti cercando la soluzione per abbassare i costi delle rette».

5 «Vivere a Bobbio è magico, la nostra forza sono il senso di appartenenza e la chiara identità che viene costantemente coltivata dalle tante manifestazioni. Chiunque a Bobbio si sentirebbe parte di una grande comunità, non un semplice cittadino. Il mio luogo del cuore è il Ponte Gobbo, semplicemente perché ogni volta che ci passo mi rendo conto della fortuna di vivere in questo luogo incantevole».

 

MAURO MARTINI, “BOBBIO DOMANI, IL NOSTRO SOGNO DI OGGI”

1 «Assolutamente sì. Avere una viabilità migliore e più sicura lungo la Statale 45 è questione decisiva per tutta la valle».

2«Penso a una campagna informativa sul corretto utilizzo e sui pericoli del fiume Trebbia, sicuramente. Poi, vanno incentivati i corsi di formazione per guardie ittiche ambientali. E ancora serve ricercare fondi per garantire un presidio più puntuale lungo il corso del fiume. Faccio alcuni esempi concreti. Guardie, postazioni di soccorso della Croce rossa come già alcune volte sperimentato, polizia locale e carabinieri forestali almeno nei periodi di maggior afflusso. Serve anche farsi promotori del Contratto di fiume voluto dalla Regione per la prima volta nel 2014, ormai quindi dieci anni fa, portando questi temi sul tavolo a Bologna per fare in modo che la risposta sia il più incisiva possibile».

3 «Per quanto riguarda la sponda sinistra del Trebbia incontreremo subito i proprietari del terreno e dei manufatti (…sic…) per valutare la situazione e cercare di trovare una soluzione sensata e definitiva del problema. Per quel che riguarda la sponda destra del Trebbia dovremo approfondire la situazione e poi agire di conseguenza. Di sicuro vogliamo risolvere una situazione che definire scandalosa è solo un eufemismo».

4 «Il nostro obiettivo prioritario sarà quello di dare ai giovani il maggior numero di possibilità di potersi fermare a vivere nei luoghi dove sono nati e cresciuti. Pensiamo a un gruppo di lavoro formato da consiglieri comunali che vadano alla ricerca delle opportunità di finanziamento regionali, statali ed europee per nuove attività. E ancora: in programma abbiamo l’apertura di una scuola di arti e mestieri gratuita dove i nostri ragazzi possano imparare lavori che si vanno perdendo e di cui ci sarà grandissimo bisogno. Quanto costa un bilocale in affitto al mese a Bobbio? Credo di media 400 euro, dipende. Per l’asilo nido ne prevediamo il potenziamento con l’allestimento di un luogo d’incontro tra bambini ed anziani».

5 «Bobbio è un posto straordinario abitato da gente con il cuore grande. Il mio luogo del cuore si trova in Duomo a Bobbio dove, in fondo a destra, entrando, si trova un Gesù Crocifisso al quale fin da ragazzo nei momenti “no” rivolgevo le mie preghiere. Essendo convintamente credente è un gesto che continua anche oggi».

 

Roberto Pasquali

Roberto Pasquali

Federico Bonini

Federico Bonini

mauro martini

Mauro Martini

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