Attività che resistono: la macelleria che unisce quattro generazioni
L'attività di Marco Rebecchi, in via Farnesiana, tra pochi giorni, festeggerà ben 71 anni di vita: ha attraversato ben quattro generazioni di macellai

Marcello Tassi
3 aprile 2025|4 giorni fa
Il tempo scorre inesorabile, la grande distribuzione conquista spazi sempre più ampi e le saracinesche dei negozi di quartiere, un tempo cuore pulsante delle comunità locali, si abbassano sempre più frequentemente, diventando quasi una rarità nel paesaggio urbano. Eppure, in questo scenario di cambiamento, esistono ancora realtà che, pur restando saldamente ancorate alla loro tradizione di bottega di vicinato, riescono a sopravvivere. È il caso della Macelleria Rebecchi, in via Farnesiana, un’istituzione che, tra pochi giorni, festeggerà ben 71 anni di attività e che ha attraversato ben quattro generazioni di macellai, mantenendo intatta la sua identità e il suo legame con il territorio.
«Mio padre Lino aprì l’attività proprio nel periodo di Pasqua del 1954 - racconta Marco Rebecchi - insieme a mio nonno Ettore. Da bambino giravo per il negozio con il grembiulino, cercando di sporcarmi apposta per far vedere che stavo lavorando anch'io. Ho sempre desiderato fare questo mestiere. E ora che sono in pensione da tre anni, mi ritrovo ancora dietro il bancone. Con mia moglie Rita, continuiamo a portare avanti con dedizione l'attività di famiglia, un amore che abbiamo trasmesso anche ai nostri figli, Gabriele e Annamaria. Anche se ormai sono grandi, ogni tanto ci danno una mano».
E qual è il segreto di una longevità così straordinaria? Marco non ha dubbi: «Trattare bene la clientela, selezionare materie prime di qualità, ma soprattutto mettere tanta passione in quello che si fa».