Provincia, in consiglio si decide il futuro

24 Settembre 2012 11:15

AGGIORNAMENTO delle 17.15

Presentato odg firmato da capigruppo pdl lega udc e pd, per impegnare il presidente della provincia ad assumere ogni utile iniziativa per l”ipotesi di accorpamento con Parma nell’ambito del riordino in atto in Emilia Romagna per perseguire un’organizzazione del nuovo ente il più possibile vicino al territorio e alla comunità piacentina.

AGGIORNAMENTO delle 16.50

Futuro Provincia, Trespidi: “Se restiamo in Emilia, la soluzione migliore è con Parma”. Nel corso del suo intervento in consiglio sul futuro della Provincia, il presidente della Provincia Massimo Trespidi dichiara: “Se restiamo in Emilia la soluzione migliore è l’aggregazione tra Piacenza e Parma”

AGGIORNAMENTO delle 16.15

E’ in corso il discorso del Presidente della Provincia Massimo Trespidi. Nel suo intervento il numero uno dell’ente di via Garibaldi parla della fine della Provincia come di un “passaggio epocale e drammatico” e definisce “uno scivolone istituzionale” l’uscita della presidente del Cal Zappaterra, che nei giorni scorsi ha annunciato nel piano di riordino l’aggregazione di Piacenza e Parma.

Il consiglio provinciale sceglie il futuro del territorio. Oggi pomeriggio alle 16 è convocata l’assemblea dell’ente di via Garibaldi, all’ordine del giorno c’è il dibattito sul processo di riordino. Una fase storica che cambierà le sorti della provincia nata 150 anni fa. I consiglieri dovranno analizzare la proposta di referendum ex articolo 132 comma 2 della Costituzione per il distacco della provincia di Piacenza e per l’aggregazione in Lombardia lanciata dal centrodestra, la maggioranza che appoggia il presidente Trespidi. Si discuterà anche la mozione presentata dall’Italia dei Valori in ordine alla proposta di riordino istituzionale, quella che prevedeva di trasferire le funzioni della Provincia all’Unione dei comuni delle quattro vallate piacentine. Si prevede un dibattito molto animato, Il Pd ha annunciato battaglia, oggi infatti il gruppo consigliare presenterà un documento con il quale intende dimostrare la dannosità del referendum. L’Udc, gruppo di maggioranza, chiede al presidente un’alternativa da presentare se l’iter referendario non dovesse avere gli esiti sperati dal centrodestra.La delibera del consiglio di oggi verrà trasmessa al Cal, il consiglio per le autonomie locali che a sua volta dovrà presentarla alla regione Emilia Romagna entro il 24 ottobre. Sarà poi la Regione a trasmetterla al Governo.

 

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