Rimosso senza scontri il blocco all’Ikea. Tre denunce
24 Ottobre 2012 16:46
AGGIORNAMENTO DELLE 16.30
E’ stato rimosso da pochi minuti il blocco dei cancelli che alcune decine di facchini dell’Ikea e i Cobas avevano messo in atto da questa mattina alle 6 di fronte allo stabilimento del Polo logistico della multinazionale svedese. Dopo le tensioni di questa mattina, la situazione è andata via via migliorando, già nel primo pomeriggio il presidio si era svuotato e poco dopo le 16 è stato rimosso, senza bisogno di interventi da parte delle forze dell’ordine. La protesta dei facchini e del sindacato di base, affiancati da Rifondazione comunista, comunque andrà avanti anche nei prossimi giorni.
AGGIORNAMENTO 10.30
E’ di cinque feriti il primo bilancio della protesta che sta interessando lo stabilimento Ikea del Polo logistico, i cui ingressi sono stati bloccati. Tre lavoratori delle cooperative che volevano entrare sono andati al Pronto soccorso, lamentando varie ferite: un uomo sostiene di essere stato buttato a terra e preso a calci dai manifestanti, mentre una donna di essere stata strattonata e gettata al suolo, così come un terzo collega. Tutti sono pronto a fare denuncia per le violenze che dicono di aver subito. Tra i facchini protagonista del blocco, invece, due sarebbe stato investiti da altrettante auto che volevano entrare nello stabilimento nonostante il presidio ai cancelli.
In Questura abbiamo raccolto la testimonianza di Amadin Collins che racconta di essere stato picchiato dai facchini, i quali non volevano che entrasse al lavoro. Refertato al pronto soccorso per traumi al torace, ha riportato sei giorni di prognosi. Con lui altri due dipendenti (tra cui una ragazza) che confermano la sua versione dei fatti. Stessa dinamica, ma conseguenze più lievi, per una sua collega: entrambi hanno presentato denuncia. Esposto anche per un danneggiamento dei giorni precedenti avvenuti ai danni di una vettura di chi voleva entrare.
Sulla vicenda è intervento Gianpiero Gortanutti, presidente del Consozio Cgs: ” Quanto accaduto è un fatto gravissimo, visti i tre lavoratori al pronto soccorso l’azienda interrompe il dialogo con i Cobas”.
NOTIZIA DELLE 9.30
È in atto da questa mattina la nuova protesta dei facchini dell’Ikea, che protestano chiedendo il rispetto del contratto e degli accordi locali presi con le cooperative che forniscono il personale. Affiancati dai Cobas e dagli esponenti di Rifondazione comunista, i lavoratori hanno bloccato l’ingresso dei camion, che sono accodati lungo le strade di accesso al grande magazzino del polo logistico. In mattinata si sono vissuti attimi di tensione tra i manifestanti e la polizia, ma tutto si è risolto senza particolari problemi. Un facchino è stato anche urtato da un’auto che voleva entrare dai cancelli ed è stato soccorso dall’ambulanza, che lo ha portato al pronto soccorso. Le cooperative hanno sempre respinto le accuse degli operai e dei Cobas, sostenendo la correttezza del loro operato all’interno di Ikea.
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