“A casa ci arrivi…sicuro”, Bronzini ed Ermeti testimonial per la sicurezza in bici
27 Ottobre 2012 12:09
In sella alla bici in tutta sicurezza. Si è parlato di codice della strada e di comportamenti da adottare in bicicletta alla presenza di una platea composta per lo più da giovani studenti, nell’incontro “A casa ci arrivi… sicuro!” svoltosi questa mattina in Piazza Cavalli. Dopo i 270 incidenti –uno al giorno- che dall’inizio dell’anno ad oggi hanno coinvolto i ciclisti in territorio piacentino, e un ottobre nero che ha portato a 3 il numero dei morti e a quasi 300 quello dei feriti, la Polizia Stradale con il patrocinio del Comune è scesa in strada per diffondere ancora una volta la cultura di una guida sicura sulle due ruote ecologiche.
Testimonial della manifestazione: la pluricampionessa mondiale di ciclismo su strada Giorgia Bronzini, che è intervenuta insieme al collega Giairo Ermeti, campione italiano di ciclismo, e a rappresentanti di istituzioni –Comune e Provincia-, Polizia Municipale, realtà ed associazioni del mondo del ciclismo –quali: Federciclismo, Acsi Udace e Fiab-Amolabici-, a ribadire l’importanza del lavoro in rete.
A Piacenza così come in tutta Italia, è in aumento l’uso delle biciclette così come il numero degli incidenti che coinvolgono i ciclisti, basti pensare che “in 10 anni Piacenza è diventata la città dell’Emilia Romagna con il maggior incremento di incidenti che coinvolgono ciclisti: +54%” ha dichiarato Mabj Bosco commissario capo e dirigente della Polizia Stradale di Piacenza che ha aggiunto: “Per questo è sempre più importante che ciclisti, automobilisti e pedoni sappiano come comportarsi e conoscano le norme del Codice della Strada. Per viaggiare sicuri, sulle due e sulle quattro ruote, è necessario usare il buon senso, segnalare la propria presenza e i cambiamenti di direzione”.
Consigli rimarcati anche da Giorgia Bronzini, che della bici ha fatto una professione portata ad alti livelli. “La bici è un mezzo comodo ed ecologico sia per vivere la città sia per entrare in contatto con la natura e perché no, anche per tenersi anche in forma”. Suggerimenti accolti con entusiasmo dai tanti bambini presenti che non hanno lesinato domande ed interventi ai relatori.
Il decalogo del ciclista responsabile e della sua bicicletta:
1. Luci di posizione anteriore, posteriore e laterale (posizionate sui raggi delle ruote);
2. luci catarifrangenti sui pedali;
3. gilet o bretelle catarifrangenti –da indossare sia in città sia su strade extraurbane in caso di scarsa visibilità e al calar del sole-;
4. i bambini che pesano fino a 15 chilogrammi posso stare sul seggiolino anteriore, oltre i 15 chilogrammi devono sedersi sul seggiolino posteriore;
5. il seggiolino posteriore deve essere dotato di sedile, schienale, bretelle ed appoggia piedi;
6. i bambini possono essere portati in bicicletta sul seggiolino fino agli 8 anni d’età;
7. caschetto per i più piccoli ed anche per i più grandi (non obbligatorio ma consigliato dalle Forze dell’Ordine);
8. campanello funzionante;
9. quando si cambia direzione segnalarlo con il braccio.
10. rispettare le norme del Codice della Strada e osservare la segnaletica.
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