Morte Casella, analisi e prelievi anche in casa e in giardino
27 Ottobre 2012 08:54
Prosegue la caccia, da parte degli investigatori di procura e polizia, al “covo” del batterio che ha ucciso la cantante piacentina Gianna Casella. Tutti i luoghi dove la 70enne si è soffermata nei giorni precedenti il decesso vengono analizzati e campionati. Il personale dell’Asl, infatti, ha effettuato una serie di prelievi anche nell’abitazione dove la donna viveva con il marito; tecnici Asl hanno anche prelevato un campione di terreno del giardino dell’abitazione. Su tutti questi elementi sono in corso approfondite analisi al Polichirurgico. Intanto è stato confermato che il batterio che ha prodotto la tossina fatale a Gianna Casella è l’escherichia coli.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE