Temperatura in picchiata: neve a Zerba e solo 4 gradi a Piacenza
29 Ottobre 2012 08:38
Temperatura crollata di cinque, sei, gradi in una sola notte e raffiche di vento che hanno superato i cinquanta chilometri orari. A Zerba il vento ha scoperchiato anche parte dei tetti, senza però provocare seri danni. Dopo un ottobre di caldo anomalo, Piacenza ieri mattina si è svegliata con la minima a 10 gradi, nel pomeriggio scesa a 4.
Non sono mancati i disagi: un albero ha interrotto la strada che da Brallo, nel pavese, conduce a Zerba; lo stesso è accaduto a Rustigazzo di Lugagnano; tegole cadute dai tetti a causa del vento.
Due gli allarmi che preoccupano i comuni, un inverno con nevicate impossibili da sostenere economicamente per i piccoli municipi, e le difficoltà per le persone in fascia di povertà, con l’intasamento dei corridoi Caritas nei prossimi giorni.
«Le temperature, anche in pianura, sono decisamente inferiori alla norma – sottolinea Matteo Cerini dell’Osservatorio Alberoni -; il tempo dovrebbe migliorare già da oggi. Da giovedì, le temperature dovrebbero aumentare e allinearsi a quelle normali della prima decade di novembre». Un’ondata di freddo tanto precoce non si vedeva da almeno quindici anni, sottolineano alcune stazioni meteo nazionali.
«La prima spruzzata di neve non ha “attaccato” sulle strade o sui tetti – dice il sindaco di Zerba, Claudia Borrè -. Spero che questo assaggio anticipato di inverno sia solo uno scherzo del tempo, non sapremmo gestire un inverno tanto lungo, anche se abbiamo acquistato uno spazzaneve nuovo. Entro la fine dell’anno, i Comuni dovranno unire tre funzioni, sarà difficile dare massima efficienza alla macchina organizzativa da subito».
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