Ikea, il 12 novembre incontro decisivo. Ancora tensione ai cancelli

29 Ottobre 2012 19:33

Vertenza Ikea, si muove la Direzione provinciale del lavoro, che ha convocato per il 12 novembre un incontro tra le parti per cercare una conciliazione nella vertenza collettiva aperta da operai e Cobas.
Tutto è partito da un vecchio esposto legato alla gestione dell’orario di lavoro: secondo i facchini alcuni venivano fatti lavorare poco, mentre altri effettuavano gli straordinari.
La Dpl ha deciso di vederci chiaro e ha convocato tutte le parti.
Un confronto quanto mai atteso, visto che la situazione resta molto tesa. Questa mattina alle 6 si sono vissuti attimi di tensione, con le forze dell’ordine intervenute per consentire l’ingresso di tre autobus con a bordo i lavoratori chiamati dalle cooperative a sostituire quelli protagonisti del picchetto, che dura ormai da mercoledì scorso.
“Voglio smentire tutte le falsità che ho sentito anche oggi – ha detto Gianpiero Gortanutti, presidente del consorzio Gls – messe in giro ad arte dai Cobas: sui tre bus che abbiamo affittato c’erano nostri lavoratori, nessuno esterno dall’organico che impegniamo nell’appalto Ikea”.
Attorno alle 10 facchini e Cobas si sono spostati dallo stabilimento Ikea alla direzione provinciale del lavoro di via IV Novembre, dove hanno integrato l’esposto denuncia contro le presunte irregolarità della gestione del personale fatto dalle cooperative all’interno del magazzino. “Non siamo 15 come dicono le cooperative, ma almeno 100 – ha affermato Mohamed Arafat dei Cobas – e chiediamo che venga rispettato il diritto di tutti di lavorare come prevede il contratto. Chiediamo di incontrare il prefetto e contiamo sull’aiuto del sindaco Dosi”. I manifestanti affermano anche che un facchino è rimasto ferito nel corso dell’intervento delle forze dell’ordine. In mattinata rallentamenti sulla Caorsana e nelle vie limitrofe a causa del traffico provocato dalla protesta all’Ikea.

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