Ikea: “Lavoriamo per tornare a pieno regime”. Concluso l’incontro con i sindacati

09 Novembre 2012 19:45

 

 

Aggiornamento delle 19.35

Si è concluso da pochi minuti l’incontro tra Ikea e i sindacati Cgil, Cisl e Uil trasporti.
Gli esponenti hanno messo a punto un piano per salvaguardare l’occupazione nel centro di stoccaggio grazie a un percorso, anche supportato dalle commissioni paritetiche istituite ieri, che renda possibile un ritorno alla normalità dei flussi della merce in arrivo. IKEA smentisce la voce che il tavolo sia stato costituito per l’ attivazione di ammortizzatori sociali per i propri dipendenti diretti di Piacenza.

Nel comunicato inviato da Ikea si legge:
“Le parti, nel rilevare che le rimostranze di pochi lavoratori della cooperativa non hanno riscontro nel mancato rispetto del contratto di lavoro o delle norme di sicurezza, hanno condiviso la necessità di continuare la collaborazione con le Autorità locali per trovare una soluzione all’attuale situazione di disagio. Situazione generata dal rifiuto di alcuni associati delle cooperative di riprendere l’attività nonostante le condizioni di lavoro non penalizzanti offerte, al termine del procedimento disciplinare, in uno dei siti in appalto al Consorzio CGS”.
IKEA Piacenza e le OO.SS. FIT-CISL, FILT-CGIL la UIL trasporti, nel solco di una tradizione di confronto da tempo attivo e consolidato, hanno individuato un percorso concertato per affrontare l’evolversi della situazione mettendo via via in atto soluzioni idonee a salvaguardare l’assetto occupazionale del polo logistico di IKEA Piacenza. Questo anche grazie alle commissioni paritetiche definite ieri tra FIT-CISL, FILT-CGIL, UIL trasporti e cooperative, commissioni il cui ruolo IKEA apprezza e sostiene.
IKEA ritiene che il predetto percorso potrà porre termine all’attuale pianificazione alternativa di rifornimento dei negozi IKEA che penalizzava il sito di Piacenza a vantaggio di depositi esteri, pianificazione frutto dell’attivazione di un quadro di emergenza standard da parte della Casamadre IKEA.
In considerazione della gravità del momento e della conseguente necessità di tempestiva e condivisa attuazione delle decisioni che si rendessero necessarie, le parti hanno convenuto sull’opportunità di mantenere un costante confronto.
Durante l’incontro IKEA ha precisato che non sono mai state avanzate richieste di attivazione di ammortizzatori sociali per i propri dipendenti diretti di Piacenza.
L’incontro si è concluso in un clima sereno nella certezza che la rinnovata coesione tra lavoratori, i loro rappresentati e l’Azienda, consentirà di superare questa crisi”

 

 

AGGIORNAMENTO DELLE 16.20

E’ iniziato da pochi minuti l’incontro tra le parti sindacali e l’azienda Ikea. Si preannuncia un incontro molto lungo.

NOTIZIA DELLE 7.00

Le sedie e i falò ci sono ancora, così come le forze dell’ordine davanti ai cancelli ma questa mattina il presidio dei Cobas era pacifico e i pullman con a bordo i lavoratori delle cooperative sono potuti entrare tranquillamente. La tregua è stata annunciata ieri sera al termine dell’incontro tra le istituzioni e i cobas. Erano presenti gli assessori al lavoro di comune e provincia Rabuffi e Paparo, e i rappresentanti dei Cobas.
La sospensione dello stato di agitazione è stata decisa in vista dell’incontro in programma lunedi alla direzione territoriale del lavoro di Piacenza.
Dall’inizio della settimana prossima 104 facchini soci lavoratori delle cooperative potrebbero essere messi in cassa integrazione in deroga. La decisione è arrivata dopo l’annuncio da parte dell’azienda della riduzione dei volumi di merci destinate allo stabilimento piacentino proprio in seguito alle proteste delle ultime settimane.
Nel pomeriggio è previsto un nuovo vertice sindacale sulla vicenda

 

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