SS45, Castelli ad Anas e Prefettura: “A Barberino la strada cede, l’asfaltiamo noi”

30 Gennaio 2013 07:00

“Se non vedremo risolto il problema entro questa settimana, siamo pronti a mettere a disposizione di Anas, a nostre spese, l’asfalto necessario per eliminare il “gradino” che si è creato a Barberino: se ci date la possibilità di intervenire, faremo noi l’intervento”. Lo ha scritto provocatoriamente ad Anas Massimo Castelli, presidente della Comunità montana dell’Appennino piacentino e sindaco di Cerignale, chiedendo un intervento urgente per cercare almeno di attutire il dislivello che si è creato al confine tra i comuni di Bobbio e di Coli, lungo la statale 45. La lettera è stata inviata anche al Prefetto, Antonino Puglisi, perché solleciti una risposta di Anas. “È inaccettabile che non si trovi un rimorchio di asfalto invernale per tamponare la situazione ed eliminare il pericolo” ha scritto il sindaco Castelli. Il tratto era già stato oggetto di un pronto intervento urgente, con nuovi guardrail e barriere di sicurezza, quando una frana, la vigilia di Natale del 2010, aveva causato l’interruzione della strada spaccando in due la Valtrebbia. Ora la frana è tornata a mangiare terreno fino a creare un dislivello alto quasi un metro e un “effetto ottovolante” piuttosto pericoloso per la circolazione.

 

 

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