Fondazione: “Azione legale contro chi ci diffama”. Cavanna si dimette
01 Febbraio 2013 17:00
Il consiglio di amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano ha dato mandato al presidente Giacomo Marazzi di contattare un legale per “tutelare in ogni sede l’onorabilità della Fondazione e dei suoi amministratori”. E’ lo stesso Marazzi a spiegarlo: “In queste ultime settimane, complice forse la fine del mandato e la delicata fase di rinnovo, si è scatenata in città una serie di voci false e infondate sulla nostra situazione, che in realtà è tranquilla. Stiamo andando avanti in un clima non più accettabile, quindi chiederemo alla Procura di capire se ci sono gli estremi per intervenire in nostra tutela”.
Novità dalla questione Mps?
“Assolutamente no – risponde il presidente – tutto quello che avevamo da dire lo abbiamo già chiarito ieri. E anche in questo caso c’è un’azione legale che abbiamo avviato in tempi non sospetti contro Jp Morgan e Prometeia. Preciso che il cda era convocato già da tempo e non si è riunito per discutere di questa questione”.
Un commento sulle dimissioni di Vittorio Cavanna?
“Aspetto di leggerle per iscritto – conclude Marazzi – per ora le ha solo annunciate. Ho appreso della sua decisione oggi in cda, non ho ancora elementi per valutare la sua scelta”.
AGGIORNAMENTO DELLE 15.30 – Vittorio Cavanna si è dimesso da componente del cda della Fondazione di Piacenza e Vigevano. La decisione è stata comunicata dal diretto interessato al presidente Giacomo Marazzi nel corso della riunione di oggi. “E’ una scelta che avevo maturato da qualche tempo – dice Cavanna, che oggi formalizzerà l’atto anche per iscritto – ossia da quando fui l’unico a votare contro la proroga di un anno del nostro mandato. Ci sono poi state altre situazioni che mi hanno portato a fare un passo indietro”. A quanto pare anche oggi ci sarebbero stati motivi di attrito con gli altri consiglieri: Cavanna nel corso del cda avrebbe chiesto a Marazzi di chiarire sia la posizione di presunta incompatibilità del futuro consigliere Renato Zurla (presidente provinciale della Croce Rossa), sia tutta la delicata questione relativa ai derivati in carico a via Sant’Eufemia.
AGGIORNAMENTO DELLE 13.30 – “Non ci sono rischi nè problemi, anzi siamo orgogliosi di aver distribuito 60 milioni al nostro territorio in questi ultimi anni. Il caso Mps? Polemiche futili, non c’entriamo nulla”. Parole di Giovanni Rebecchi, il primo consigliere di amministrazione a lasciare il cda di via Sant’Eufemia al termine della seduta fiume di oggi. Nessuna dichiarazione, invece, da parte di Vittorio Cavanna, Giorgio Reggiani e dei rappresentanti vigevanesi.
NOTIZIA DELLE 12 – FONDAZIONE, CDA FIUME IN CORSO
E’ in corso da questa mattina un consiglio di amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Al centro del confronto tra il presidente Giacomo Marazzi e i consiglieri la situazione che si è venuta a creare a seguito della notizia apparsa sul Corriere della Sera che l’istituto di via Sant’Eufemia ha in carico 15 milioni di euro di derivati “Fresh” del Monte dei Paschi di Siena, al centro dell’indagine che sta coinvolgendo lo storico istituto bancario toscano. Lo stesso Marazzi ieri ha smentito tale acquisto e fatto sapere di essere in causa con le banche d’affari che avevano curato per la Fondazione alcune operazioni finanziarie, tra cui quella incriminata.
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