“Non vi possiamo dare soldi”. E scoppia l’ira dei profughi. Domani nuovo corteo
18 Febbraio 2013 16:38
Non ha avuto gli effetti sperati l’incontro fra le istituzioni locali e i profughi che il 28 febbraio dovranno lasciare le strutture di accoglienza sul nostro territorio. Comune e prefettura hanno chiarito agli immigrati, arrivati circa due anni fa in fuga dalle rivoluzioni del Nordafrica, che non c’è la possibilità di dare loro il contributo richiesto. L’aiuto delle istituzioni può limitarsi alle pratiche burocratiche che gli stranieri hanno ancora in sospeso, mentre i profughi aspettavano una proposta economica, una sorta di aiuto per consentire loro di andarsene in un altra città a cercare lavoro o di ritornare nel Paese di origine. Alla fine della riunione è quindi scoppiata l’ira degli stranieri, che hanno intenzione di tornare a manifestare sotto la prefettura: la polizia li ha convinti a non farlo oggi (anche perché sarebbero stati denunciati per corteo non autorizzato), ma domattina.
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