L’emozione dei piacentini in pellegrinaggio dal Papa: “Grazie Benedetto XVI”

26 Febbraio 2013 14:00

AGGIORNAMENTO DELLE 14 – C’è molta emozione tra i duecento pellegrini piacentini che hanno raggiunto Roma nel primo pomeriggio a bordo dei quattro pullman della diocesi partiti all’alba da Piacenza. È un foulard verde a sottolineare l’appartenenza alla diocesi di Piacenza-Bobbio, è l’emozione ad accomunare persone di generazioni diverse. Matteo è tra i più giovani: “Sono molto curioso di vedere il Papa” ci ha raccontato con entusiasmo. Tra i pellegrini serpeggia un po’ di commozione per quel Papa inizialmente definito “freddino” ma che con gli anni ha imparato a farsi amare dai fedeli. Le parole di conforto e le esortazioni di umanità verso i detenuti non sono passate inosservate per la direttrice del carcere di Piacenza Caterina Zurlo che condivide la necessità di mettere al cento la persona umana per evitare che la detenzione diventi una doppia pena. Ai pellegrini sembrano importare poco gli scandali e le illazioni che si susseguono sulle improvvise dimissioni di Benedetto XVI, i piacentini vogliono solo abbracciarlo domani in udienza e dirgli “grazie”.

NOTIZIA DELLE 6.20 – Duecento piacentini verso Roma. Ambrosio: “Il nostro affetto a Benedetto XVI”. Era programmato da mesi ma si è trasformato in un evento speciale. Il pellegrinaggio della diocesi di Piacenza-Bobbio a Roma assume contorni particolari dopo le storiche e inattese dimissioni di Benedetto XVI. Sono quattro i pullman partiti da Piacenza all’alba per raggiungere la capitale, duecento i pellegrini guidati dal vescovo Gianni Ambrosio. Dopo l’arrivo a Roma, la comitiva visiterà le basiliche di San Paolo fuori le Mura e San Giovannni in Laterano. Domani mattina è prevista l’udienza di Benedetto XVI, l’ulitma in piazza San Pietro, dove si attendono duecentomila persone per un evento di portata epocale. ‘Lasciate da parte ogni comodità, i motivi per pregare ci sono tutti’ ha esortato i pellegrini don Giuseppe Basini parroco di Sant’Antonino. Mentre il cielo si rischiara, a tenere banco sul pullman, oltre alle dimissioni del Papa, ci sono i risultati elettorali e non manca la preoccupazione dei cittadini per la situazione di instabilità emersa dalle urne. Durante la prima sosta il vescovo Ambrosio ha dichiarato a Liberta.it: ‘Siamo qui per manifestare al Papa il nostro affetto e la nostra devozione perchè continui a svolgere la propria missione come Pastore in preghiera, è questo lo spirito con cui viviamo questo pellegrinaggio dopo lo stupore iniziale per le dimissioni’.

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