Screening tumore intestino: eseguite 5mila colonscopie
21 Marzo 2013 07:15
Il carcinoma del colon-retto rappresenta un tumore maligno molto frequente nel mondo occidentale, ancora oggi causa di elevata mortalità. In Europa vengono diagnosticati circa 413.000 nuovi casi ogni anno e in Italia oltre 37.000 casi con una sopravvivenza a 5 anni non superiore al 50% . Ecco quindi l’importanza di un programma di prevenzione per ottenere una diagnosi precoce ed una cura efficace. Una recentissima ricerca condotta a Zurigo, pubblicata sulla prestigiosa rivista “ Gastrointestinal Endoscopy”, ha dimostrato che l’incidenza del tumore e la mortalità ad esso correlata sono significativamente più basse nei soggetti sottoposti a screening rispetto a coloro che non partecipano allo screening. Dal 21 marzo 2005 tutta la popolazione della Regione Emilia-Romagna di età compresa fra i 50 e i 69 anni ( maschi e femmine), una volta ogni due anni, riceve un invito a partecipare a questo screening. Nella nostra Provincia l’invito a partecipare viene inviato ogni due anni a circa 73.000 residenti. Dal 21 marzo 2005 al 31 dicembre 2012 il Centro Screening di Piacenza ha inviato 267.254 inviti. La percentuale di adesione al I livello ( esecuzione della ricerca del sangue occulto fecale) è stata pari al 52,4 % . Tale percentuale ci colloca ai primi posti fra le province della Regione Emilia-Romagna ed appare superiore alla media regionale. Il tasso di adesione è più elevato nelle femmine rispetto ai maschi e nelle classi di età più avanzate. In 6583 persone ( 4,7% dell’intera casistica) il test di I livello è risultato positivo . La percentuale di positività è progressivamente scesa negli ultimi 4 anni. A Piacenza la percentuale di adesione alla colonscopia nei soggetti risultati positivi alla ricerca del sangue occulto nelle feci, è stata del 74,7%. Il Professor Fabio Fornari, direttore del reparto di Gastroenterologia dell’ospedale di Piacenza e responsabile dello screening per il tumore del colon-retto, si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti: “I numeri sono impressionanti, abbiamo eseguito circa 5.000 colonscopie di screening in questi anni e oltre 1.500 colonscopie di controllo nei soggetti che, alla prima colonscopia, erano stati identificati come portatori di polipi o tumori. La nostra campagna di sensibilizzazione e prevenzione prosegue con l’intento di salvare un numero sempre maggiore di pazienti”.
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