Pane piacentino, simbolo della produzione locale. A Borgonovo una tavola rotonda

25 Marzo 2013 12:35

Un pane fragrante, fresco, durevole, a forma di treccia con un’ostia che ne certifica la provenienza. Sono queste le caratteristiche del pane piacentino nato un anno fa per valorizzare il nostro territorio e i suoi aspetti più sani. Questa mattina il castello di Borgonovo ha ospitato il convegno di Coldiretti dal titolo “Pane: una filiera tutta piacentina” per festeggiarne il compleanno e per sottolineare l’importanza della tracciabilità e certificazione dell’alimento base della dieta mediterranea. Tutti gli ingredienti del pane piacentino provengono dal nostro territorio in cui operano una quindicina di forni che lo producono. Durante il convegno, coordinato dal direttore del Tgl Nicoletta Bracchi, sono intervenuti tra gli altri il presidente del Consorzio agrario Marco Crotti e il presidente dei Panificatori di Piacenza Simone Tosca che ha sottolineato come il successo crescente della “treccia” sia ottenuto anche grazie all’uso del lievito madre responsabile della fragranza e della durevolezza. Presentato inoltre il libro “Una filiera tutta piacentina” scritto da Eleonora Barabaschi che racconta il rapporto, attraverso i secoli, del pane con la nostra città e descrive, grazie all’intervento di fornai, la produzione del pane piacentino.

 

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