Iren, accordo sulla governance. Risparmio del 50% con manager interni “a costo zero”
03 Aprile 2013 18:32
Accordo sulla nuova governance di Iren tra i grandi azionisti della multiutility, i comuni di Genova, Torino, Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Ora il testo del nuovo statuto è nelle mani di tutti i soci, inclusi i piccoli comuni emiliani, che avvieranno l’iter all’interno delle commissioni e dei consigli comunali con l’obiettivo di approvarlo entro i primi di maggio e poi sottoporlo all’assemblea straordinaria della società. Il nuovo statuto, a quanto si apprende, darà centralità al consiglio di amministrazione e prevede tre figure di vertice: il presidente, con poteri di rappresentanza e strategia, il vicepresidente, con funzioni di controllo, e l’amministratore delegato, a cui verranno riservate le deleghe operative e gestionali. Archiviato il comitato esecutivo, fino ad ora sede decisionale della società, in cui sedevano presidente, vicepresidente, amministratore delegato e direttore generale, incarichi oggetto di rigida suddivisione tra i principali comuni di Iren. Dalla semplificazione della governance, con lo snellimento dei consigli delle controllate e l’inserimento di manager interni “a costo zero” anzichè di esterni da retribuire, è atteso un risparmio di costi del 50%.
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