Piazzale Marconi, domani la posa delle parigine. Ma i pendolari protestano
17 Aprile 2013 14:49
Partiranno domani mattina i lavori a piazzale Marconi, dove saranno posate le nuove parigine spartitraffico che impediranno l’attraversamento pedonale nello spazio compreso tra le due rotatorie. Saranno tolti anche il porfido e il granito che oggi formano le strisce. Costo totale: 20mila euro. “La sperimentazione è stata lunga – ha detto il vicesindaco Francesco Cacciatore – e il cantiere è stato rimandato a causa del maltempo. Ora siamo nelle condizioni di partire, tutto sarà finito in 15 giorni e senza chiudere mai il passaggio del traffico”.
Cacciatore hai poi mostrato alcune foto che ritraggono ragazzi bloccare volontariamente le scale mobili al servizio del sottopasso: “Purtroppo è un gesto incivile e pericoloso contro cui possiamo fare poco, non ci sono mai stati malfunzionamenti, ma comportamenti sbagliati”.
LA PROTESTA DEI PENDOLARI
Molto critica su questo nuovo intervento su piazzale è l’Associazione pendolari piacentini: “I soldi da spendere siano anche stavolta a carico della collettività e non derivino da errori di esecuzione delle imprese che si sono succedute in questo eterno ed incompiuto cantiere. Questi nuovi costi sono quindi da imputare tutti a carico di chi la soluzione l’ha progettata e l’ha messa in opera. Lo avevamo detto in tempi non sospetti (ormai sono 4 gli anni dal progetto) : questo rifacimento è stato ed è un errore e lo stanno pagando i cittadini tutti in ritardi, disservizi ed ulteriore spreco di pubblici denari. Una volta cancellate le strisce pedonali (che in questo caso non sono una mano di vernice) cosa succederà? Il sottopassaggio e le relative scale mobili (sempre guaste) continueranno ad essere inutilizzate? I fruitori dell’area sempre di corsa, arrivati in bici ma costretti a posteggiare i mezzi su rastrelliere lontane (odioso veramente volere reiterare l’ordinanza di rimozione forzata dei velocipedi e non rimettere gli stalli di sosta dove erano sempre stati, voleranno di nuovo in mezzo alla strada ed oltre gli ostacoli per fare alla svelta e riuscire a prendere treni in ritardo”.
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