Il Po in piena. Confagricoltura: “Maltempo, stato di calamità”

20 Maggio 2013 12:49

Non si ferma il monitoraggio del fiume da parte dell’Aipo. A causa delle piogge che hanno colpito anche ieri il Piemonte, il livello del fiume, dopo l’abbassamento di ieri, ha raggiunto di nuovo i sei metri, secondo le stime potrebbe arrivare a 6.40 m. Al momento via Bixio resta chiusa.  Il maltempo sta mettendo a dura prova l’agricoltura piacentina. L’ufficio studi di Confagricoltura Piacenza ha stimato in 100 milioni di euro i danni diretti e connessi nella nostra provincia causati dall’ondata di maltempo ormai protratta da oltre due mesi. La stima è relativa alla mancata produzione di barbabietola da zucchero, pisello da industria e cipolla che non sono state seminate a causa dell’impraticabilità dei campi. Si stima, inoltre, una perdita di circa il 40% delle produzioni di cereali e del pomodoro da industria, che, ad oggi, è stato trapiantato solo in parte. “Confagricoltura Piacenza – commenta il presidente,Enrico Chiesa – reitera le richiesta dello stato di calamità naturale inoltrata quindici giorni fa alle istituzioni competenti e l’adozione di tutte le misure consentite dalla normativa, incluso l’anticipo dell’erogazione dei premi PAC  agli agricoltori. Ringraziamo, in merito, il Prefetto – conclude Chiesa – che, avvalorando la nostra richiesta di determinazione dello stato di calamità naturale, ha scritto agli assessorati all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Piacenza condividendola e chiedendone riscontro per quanto di competenza”.  Intanto è stata attivata dalla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna la fase di preallarme per la piena del fiume Po, nel Ferrarese, nel Parmense, nel Reggiano e nel Piacentino. Nel pomeriggio il fiume è esondato a Piacenza allagando via Nino Bixio.

In funzione gli impianti idrovori del Consorzio di Bonifica –  “L’intensità delle piogge degli ultimi giorni e la piena del Po avrebbero allagato ed arrecato danni a molti più ettari di quelli inondati dal grande fiume nelle ultime ore se non ci fosse stato il Consorzio di Bonifica; sono infatti entrati in funzione gran parte degli impianti idrovori presenti sul territorio.”
Così il presidente Fausto Zermani, commenta le operazioni svolte dai tecnici dell’ente per contenere gli effetti di una piovosità intensa che si è abbattuta sabato notte nel piacentino e alla piena del fiume Po, destinata ancora a salire nelle prossime ore.

L’acqua entra nei magazzini della Nino – “Qualche disagio, ma non siamo preoccupati”. Così la presidente della Nino Bixio Laura Radice commenta la piena del Po. L’acqua è entrata nei magazzini della società canottieri, ma non ha creato danni perché erano già stati svuotati con l’allerta della scorsa settimana. Per precauzione è stata chiusa anche la piscina coperta.
Nessun problema alla vicina Vittorino, dove ieri gli operai hanno messo in sicurezza le imbarcazioni.

Allagamenti nel lodigiano – A Santo Stefano Lodigiano si sono registrati allagamenti nella zona di Chiavicone e Mortizza, ma il sindaco Massimiliano Lodigiani spiega che al momento “la situazione non desta preoccupazione. Il monitoraggio è continuo– ha dichiarato il primo cittadino- se dovessero riprendere le precipitazioni piovose i rischi salirebbero.”

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