Liceo Gioia: dal prossimo anno al via la classe interamente digitale
29 Maggio 2013 11:45
Sarà una classe interamente orientata al digitale la prima dell’indirizzo scientifico del liceo “Gioia” che partirà il prossimo anno: in pratica ogni studente sarà dotato di un personal computer, di un notebook che contenga tutti i libri in versione digitale (con un risparmio per le famiglie pari a 150 euro). Allo stesso modo verranno eliminati i banchi e la cattedra classiche a favore di sedie mobili e di banchi appositi per l’utilizzo del computer, che sarà accompagnato dall’uso delle “lim” (73 sono quelle presenti al “Gioia” di cui solo una pagata da Ministero e le altre finanziate dalla scuola); verrà creata una rete di classe con connessione a internet moderata dal docente, che potrà avere anche la possibilità di effettuare un controllo remoto del desktop dei ragazzi. Sarà comunque presente in classe una piccola biblioteca con le versioni cartacee dei libri di testo e altri volumi a scelta dei docenti e degli studenti. Il progetto, per il quale ci sono già state una cinquantina di adesioni, coinvolgerà comunque i trenta studenti che comporranno una classe prima dell’indirizzo scientifico: “La vera innovazione riguarda la didattica e il modo di fare lezione – ha spiegato la professoressa Elena Gabbiani che segue il progetto – in pratica elimineremo la lezione frontale: invieremo dei “podcast” della lezione, ossia un piccolo riassunto dei concetti basilari della lezione che verranno mandati agli studenti in modo da poter effettuare in classe un lavoro laboratoriale basato su un chiarimento dei dubbi e su una verifica delle complessità emerse. I compiti a casa saranno principalmente delle elaborazioni dei podcast ascoltati e la valutazione avverrà in modo continuativo con verifiche scritte trimestrali per tutte le materie calendarizzate all’inizio dell’anno scolastico e distribuite in un periodo di circa 15 giorni. Abbiamo previsto inoltre un’ora settimanale dedicata ai progetti pluridisciplinari o alla preparazione di lavori e videoconferenze realizzate in collaborazione con gli Stati Uniti, oltre a un utilizzo consapevole di Facebook”.
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