Carabinieri in festa per i 199 anni. Rota Gelpi lascerà Piacenza

05 Giugno 2013 10:22

L’Arma dei carabinieri celebra oggi i 199 anni dalla fondazione.  Come di consueto, sono stati forniti i dati relativi all’attività svolta nell’ultimo anno. Dal bilancio è emerso che sono aumentati i reati, in particolare furti e rapine ma, nonostante la carenza di risorse, cresce anche l’impegno dell’Arma volto in particolare per la prevenzione. Oltre 20mila i servizi preventivi, 1.834 denunce, 231 arresti dei quali 128 in flagranza, 16.271 le chiamate pervenute al 112. Il comandante ha sottolineato l’impegno nei confronti delle fasce più deboli e degli studenti delle scuole per la formazione. Il comandante Rota Gelpi ha annunciato che a breve dovrebbe lasciare il comando di Piacenza. “Forse non dovrei, ma in questo momento mi risulta difficile distinguere il piano professionale da quello più intimo – ha dichiarato Rota Gelpi – io sono giunto alla fine della mia permanenza nella attuale sede. Probabilmente tra poco dovrò lasciare questo Comando e voglio manifestare tutta la mia riconoscenza alla popolazione di questa splendida terra ed alle autorità che la rappresentano per la vicinanza che, sin dal mio arrivo, hanno sempre mostrato all’Arma, ed a me in modo diretto e particolare, in questi sei anni, in un quadro simbiotico di accettazione e di rispetto reciproco”.

Durante la cerimonia sono stati consegnati diversi encomi.
Carabiniere scelto Giuseppe Montella per aver rianimato un uomo colpito da malore in un esercizio pubblico; capitano Rocco Papaleo, maresciallo Giovanni Domenico Oddonin Bettas, maresciallo capo Renato Borri, appuntato scelto Fabio Consorti per l’arresto di due pericolosi pregiudicati legati alla criminalità organizzata calabrese, colti in flagrante durante una rapina in banca.
Luogotenente Mario Congiu e appuntato scelto Francesco Nardino per aver disarmato un uomo dopo un accoltellamento; brigadiere Alessandro Ambrosini per il lavoro svolto nella missione in Kosovo.

Il rammarico del sindaco Dosi
Il sindaco Paolo Dosi, appresa la notizia della conclusione della permanenza a Piacenza del comandante Paolo Rota Gelpi, colonnello dell’Arma dei Carabinieri, è stato tra i primi ad esprimergli la propria gratitudine: “La sua presenza a Piacenza – afferma il primo cittadino – in tutti questi anni ha dato modo a me e a chi mi ha preceduto alla guida della città, di constatare il suo attaccamento al territorio e alla comunità piacentina. La sua preziosa collaborazione con l’Amministrazione comunale, laddove si è reso necessario, è stata indispensabile nel quadro di un’unità di intenti per far fronte ai problemi legati alla sicurezza della città. Anche a nome della Giunta, del Presidente e del Consiglio comunale esprimo il mio più vivo rammarico e la più sincera gratitudine, certo che saprà svolgere anche altrove, con lo stesso impegno e la stessa dedizione, il lavoro che ha portato avanti insieme ai suoi collaboratori, in questi anni di permanenza piacentina”.

Il ringraziamento del presidente della Provincia Trespidi
Il presidente della Provincia Massimo Trespidi esprime, anche a nome della Giunta e del Consiglio provinciale, al comandante provinciale dei carabinieri Paolo Rota Gelpi, che questa mattina ha annunciato l’abbandono a breve del Comando, il più sentito ringraziamento per il prezioso lavoro svolto e l’alto impegno dimostrato nei confronti del territorio piacentino. “Vorrei esprimere al comandante Rota Gelpi un sincero ringraziamento per l’ottimo e prezioso lavoro svolto a beneficio del territorio piacentino e dei cittadini e un vivo apprezzamento per i risultati raggiunti e per l’attività portata avanti con dedizione e professionalità. La costante collaborazione con l’Amministrazione provinciale ha consentito di sviluppare importanti progetti – ricordo ad esempio il comune impegno sulla diffusione della cultura della legalità – e di costruire un vero e proprio sodalizio a favore della sicurezza e della prevenzione. Al comandante Rota Gelpi, che ha saputo costruire un legame forte con il territorio piacentino, va quindi un ulteriore ringraziamento per l’attenzione dimostrata all’intera comunità”.

 

© Copyright 2024 Editoriale Libertà