Settimana corta a scuola, presidi divisi. Paparo: “Una proposta, decidono le scuole”
02 Luglio 2013 19:07
Settimana corta anche nelle scuole superiori piacentine? Dopo l’ok del consiglio provinciale alla proposta di Fratelli d’Italia e Italia dei valori si è scatenato il dibattito. C’è chi ha accolto l’idea con entusiasmo e chi invece non la vede come una soluzione facilmente attuabile. Per Franco Balestra dirigente scolastico dell’Istituto Romagnosi “Non se ne parla, perché significherebbe aggiungere altri pomeriggi e gli studenti devono già fare i conti con i laboratori e con 42 ore di lezioni alla settimana”. Al liceo Gioia e al liceo Respighi il progetto è già stato avviato in via sperimentale da qualche anno con buoni risultati come ha confermato la dirigente scolastica del Respighi Licia Gardella. L’assessore alle politiche scolastiche della Provincia di Piacenza Andrea Paparo ci tiene a precisare che quella dell’ente di via Garibaldi è solo una proposta fermo restando la piena autonomia delle singole scuole. Se tutti gli istituti scolastici aderissero il risparmio per l’ente supererebbe i 200mila euro all’anno solo in riscaldamento.
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