Lanfranchi: “L’importanza di essere vescovo nell’Emilia terremotata”
03 Luglio 2013 22:07
“Grazie al terremoto ho riscoperto la bellezza e l’importanza di essere vescovo”. Così ha parlato monsignor Antonio Lanfranchi, arcivescovo della diocesi di Modena e Nonantola e Antonino d’Oro 2013, ai piacentini durante l’incontro alla Sala dei Teatini presentato dalla giornalista Barbara Sartori al quale hanno partecipato anche il sindaco Paolo Dosi e il vescovo di Piacenza-Bobbio Gianni Ambrosio: “Con il terremoto sono crollate tante certezze su cui si reggeva la vita, ma io ho compreso quanto fosse necessaria la presenza del vescovo lì, in quei giorni, fra la popolazione che dalla desolazione iniziale è passata ora alla delusione per la burocrazia troppo lenta”.
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