Bimbi dimenticati in auto, ecco il congegno salva-vita
08 Luglio 2013 13:22
E’ passato poco più di un mese dalla tragica morte del piccolo Luca, il bimbo di due anni lasciato per otto ore in auto sotto il sole dal padre. Un dramma che aveva colpito non solo Piacenza, ma tutta Italia, scatenando anche il dibattito sull’esigenza di introdurre una legge, chiamata proprio dal papà del bambino morto la legge di Luca, che imponga alle case automobilistiche di installare obbligatoriamente dispositivi che segnalino la presenza di bambini o animali nell’abitacolo una volta spenta la vettura.
Un congegno simile è stato brevettato da un elettrotecnico modenese, Wilder Incerti: è più piccolo di una scatola da scarpe e ha lo stesso principio degli antifurto da appartamento. Si attiva pochi minuti dopo lo spegnimento del motore, se nell’auto si muove qualcuno parte una serie di telefonate di avvertimento ai numeri predefiniti. Per adesso costa 500 euro, ma ovviamente l’eventuale produzione su larga scala potrebbe abbattere notevolmente i costi. “E salvare delle vite – spiega l’ideatore – perché è da oltre un anno che lo provo ed ha sempre funzionato perfettamente. L’idea mi è venuta dopo aver letto del professore che aveva abbandonato il figlio; mi è nato il desiderio di fare qualcosa per scongiurare queste tragedie. Purtroppo ho visto che a Piacenza ne è da poco accaduta una identica, speriamo che sia l’ultima”.
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