Zuffa in carcere, detenuto si taglia le vene e ferisce gli agenti
13 Luglio 2013 16:00
Un detenuto magrebino si è tagliato in varie parti del corpo nel carcere di Piacenza ed è stato medicato. Dopo poche ore ha avuto una lite con il compagno di cella e gli agenti sono intervenuti per riportare la calma, alcuni sono rimasti contusi. Le ferite del detenuto si sono riaperte e nella colluttazione, il sangue è venuto a contatto con gli agenti. Il Sappe, attraverso il segretario Giovanni Battista Durante in una notta sottolinea: “È questo uno dei tanti rischi a cui vanno incontro i poliziotti penitenziari nell’espletamento dei propri compiti istituzionali. Sono tanti i detenuti affetti da patologie infettive come l’epatite, l’HIV ed altre. La cosa più grave è che gli agenti non sono informati sulle condizioni di salute dei detenuti ed operano senza alcuna protezione”.
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