Omicidio Casella, il figlio: “Sono pentito”. Altri due sospettati
20 Luglio 2013 12:24
“Sono stato io ad uccidere mio padre”, questa la confessione rilasciata ieri sera dopo un lungo interrogatorio dal figlio di Francesco Casella, il pensionato di 78 anni scomparso da Sariano di Gropparello il 9 luglio scorso e ritrovato senza vita l’altro ieri gettato in una scarpata in località Carignone nel comune di San Michele di Morfasso. “Sono molto pentito” avrebbe detto Adriano Casella a Ornella Chicca il sostituto procuratore di Piacenza. Le accuse a suo carico sono: omicidio volontario premeditato aggravato dai rapporti familiari e occultamento di cadavere. Il fermo è arrivato alle 22 di ieri sera dopo un lungo interrogatorio. Le indagini però proseguono perché ci sarebbero almeno altri due sospettati. L’uomo di 36 anni non avrebbe agito da solo. Sarebbero coinvolte altre due persone: una avrebbe istigato Adriano a compiere l’omicidio, l’altra lo avrebbe aiutato nell’occultamento di cadavere. Per nuovi dettagli sul movente si attende la conferma dell’arresto dal gip. Stamattina i dettagli dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa in procura alla presenza anche del comandante della Compagnia dei carabinieri di Fiorenzuola, il capitano Emanuele Leuzzi.
Gli investigatori hanno ascoltato oltre trenta persone e stanno raccogliendo elementi in grado di chiarire le dinamiche del delitto, il movente e l’eventuale coinvolgimento di altre persone.
Il risultato dell’esame autoptico sul corpo della vittima , fissato per lunedì mattina, sarà fondamentale per chiarire le cause e l’ora del decesso: è stato chiesto l’ausilio di un entomologo forense dell’università di Pavia. La procura ha ringraziato i Ris di Parma per i rilievi che hanno consentito indagini rapide, i vigili del fuoco, i carabinieri e i volontari della Protezione Civile.
Notizia delle 23 del 20/07/2013
Da poche ore Adriano Casella, figlio 36enne di Francesco Casella, è in carcere. La decisione del fermo, presa dalla procura della repubblica di Piacenza, che dirige le indagini sull’omicidio di Sariano, è arrivata dopo un lunghissimo interrogatorio – durato l’intero pomeriggio – davanti al pubblico ministero Ornella Chicca.
La decisione era considerata imminente, visti i sospetti che si erano concentrati sul figlio. Ma le indagini continuano a ritmo serrato.
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