All’ospedale i malati potranno scegliere il “menu” come al ristorante
07 Agosto 2013 10:38
Pazienti coccolati anche dal punto di vista culinario. Non si potrà più dire in senso dispregiativo “si mangia come all’ospedale”. Il super-appalto delle mense piacentine – 60 milioni di euro su 9 anni, fino al 30 giugno 2022 – entra infatti in funzione e unisce in un solo destino la refezione scolastica e quella ospedaliera, per circa 900 mila pasti all’anno da garantire. Dai pasti rigenerati che viaggiavano ogni giorno da Vicenza a Piacenza, ai menu personalizzati cucinati al Centro Pasti di La Verza e prontamente sfornati nelle corsie dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto, con nome e cognome del degente scritto sul vassoio (degente che il giorno prima avrà scelto cosa vuole mangiare fra più portate). Ospedale á la carte, come al ristorante.
Dal 17 novembre si inizia con i degenti dell’ospedale di Piacenza e gli ospiti delle comunità psichiatriche residenziali. Verranno cucinati al Centro Pasti di La Verza circa 450 mila pasti annuali tra degenti e comunità (100mila invece sono i pasti serviti ai dipendenti dell’Azienda Usl). Massima attenzione sarà posta ad allergie, celiachie, diete speciali. Ed è un impegno non indifferente visto che ogni giorno si servono 1.600 pasti in corsia.
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