Ufo: una decina gli avvistamenti nel Piacentino dall’inizio del 2013
23 Agosto 2013 18:51
Proprio di recente la Cia ha ammesso l’esistenza della leggendaria Area 51 escludendo la presenza di ufo. Il paranormale è un fenomeno che affascina anche tanti piacentini. Bagliori, oggetti volanti, fasci luminosi fino ad incontri ravvicinati di terzo tipo, quelli in cui il contatto con un’entità non definita è diretto. Sono una decina le segnalazioni di avvistamenti nel Piacentino dall’inizio del 2013. Complessivamente la media annuale di comunicazioni ricevute dalla sezione locale del Centro ufologico nazionale, attivo da 25 anni, è di una quarantina di casi ritenuti degni di approfondimento. La zona in cui le segnalazioni sono maggiori resta la Valtrebbia. Gli esperti, dopo aver ascoltato le impressioni dei testimoni si recano sul posto per raccogliere documentazione fotografica. “Per me contano di più le impressioni dei testimoni che il materiale audio- video” ha commentato Elvio Fiorentini, responsabile della sezione locale del Centro ufologico nazionale e da 30 anni studioso del settore.
La casistica nel Piacentino è varia, si passa dall’avvistamento datato 1966 del comandante della base di San Damiano fino a quella più recente di una famiglia di Travo che ha notato un oggetto dell’altezza di 3 metri e della lunghezza di 2 metri color ruggine che viaggiava a 200 metri da terra. “Il caso più significativo, quello di cui si sono occupate anche trasmissioni di tv nazionali – aggiunge Fiorentini – è quello di una signora di Albone che all’inizio degli anni 80 ha avuto un incontro ravvicinato: ha visto un oggetto volante atterrare in un campo accompagnato da un fascio di luce e un soggetto alto quasi due metri e senza capelli. “Torneremo a prenderti” le aveva detto toccandole i capelli, la signora ha dichiarato che quella ciocca di capelli non è mai più cresciuta oltre la misura che aveva in quel momento”. A chi chiede se gli ufo esistono, Fiorentini cosa risponde? “Rispondo che il fenomeno esiste ma gli studi proseguono per capire di cosa si tratta”. A settembre a Torriglia è in programma un convegno nazionale.
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