Punture di vespe: 40 casi di shock anafilattico in un anno
09 Settembre 2013 13:26
Quaranta casi in un anno di cui 20 registrati solo nel mese di Agosto. Le reazioni allergiche alle punture di vespe hanno subìto un importante incremento negli ultimi 5 anni. Allo stesso tempo è aumentata l’attenzione dei media verso il fenomeno e quindi anche i cittadini sono più informati e preparati. La conseguenza è il riconoscimento dei sintomi più pericolosi e quindi un intervento rapido che, nella maggior parte dei casi, può salvare la vita. I soggetti a rischio, ricorda Eleonora Savi Responsabile dell’unità operativa di allergologia dell’ospedale di Piacenza, sono gli anziani e i cardiopatici. Nel caso dell’odontotecnico morto l’altra sera per arresto cardiaco non è da escludere, per esempio, un aggravamento legato alla puntura di un insetto. Anche i giovani possono rischiare la vita se predisposti. Nel caso di reazioni violente come nausea prurito alle mani e ai piedi e sensazione di soffocamento è bene recarsi al più vicino pronto soccorso per le cure del caso ed effettuare una visita approfondita con l’allergologo.
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