Fontane chiuse: non ci sono più soldi. Impianti disattivati
02 Ottobre 2013 17:34
Se in America, con la chiusura dello Stato federale, abbassano le saracinesche musei, sportelli ministeriali e persino i parchi naturali, a Piacenza anche il Comune stringe la cinghia e le ultime a farne le spese sono le 11 fontane cittadine, che quest’anno hanno avuto solo cinque mesi di vita. Già da diverso tempo con la stagione fredda gli impianti venivano disattivati, ma il loro funzionamento non era mai stato così breve. Già in questi giorni infatti stanno smettendo di operare le fontane di piazzale Marconi, giardini Margherita, viale Dante, via Colombo, via Campagna, piazzale Torino, via Taverna e via Raffalda, mentre quella di via Negri è già stata messa ko da parecchio da un guasto. “Una misura – spiega l’assessore Luigi Rabuffi – legata ad esigenze di risparmio: il costo di questi cinque mesi di attività è di 50.000 euro a cui vanno aggiunte le spese dell’energia elettrica e della manutenzione straordinaria”. Per vedere di nuovo Piacenza innaffiata bisognerà dunque aspettare almeno la primavera del 2014.
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