Domani in piazza Cavalli 1.500 pellegrini per rendere omaggio a Scalabrini
05 Ottobre 2013 15:25
Domani alle 14 in piazza Cavalli arrivano 1.500 pellegrini per rendere omaggio al beato vescovo Giovanni Battista Scalabrini. Questa iniziativa è promossa dalla Migrantes lombarda insieme alla Diocesi di Piacenza e operativamente organizzata dalla Caritas Diocesana. “Si tratta di un evento che assume un significato particolare in questi giorni, dopo i tragici fatti di Lampedusa ai quali abbiamo assistito inermi con la morte nel cuore, ancor più dopo quanto è emerso dal Consiglio d’Europa che ha definito la tragedia “evitabile” e ha sostenuto che l’Italia deve fare di più per gestire l’immigrazione e le richieste d’asilo”. Lo ha detto il sindaco Dosi.
A proposito dell’appuntamento previsto per domani Dosi afferma: “Scalabrini fu tra i primi a capire il significato dell’accoglienza e la necessità dell’integrazione dei migranti in anni in cui l’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli emigrati italiani negli Stati Uniti, definiva i nostri connazionali come molti, oggi, definiscono gli immigrati: “Si presentano di solito in due – commentava l’Ispettorato per l’Immigrazione – e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro Paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”.
“Dunque – conclude Dosi – molte analogie con il passato che ritorna e in questo senso Scalabrini svolse un apostolato intenso; fondò la Congregazione dei missionari di S. Carlo per gli italiani emigrati e la Società di S. Raffaele per l’aiuto materiale degli stessi. Ricordarlo domani diventa quindi non solo un momento simbolico di condivisione, ma anche un monito a farci riflettere sull’attualità del suo operato ancora oggi. E pertanto invito la cittadinanza domani alle 14 in piazza Cavalli a prendere parte a un incontro che non solo è un modo per ricordare la figura di monsignor Scalabrini, ma anche per manifestare solidarietà e attenzione verso i migranti e la gente di Lampedusa, isola in cui ogni giorno si svolge un’importante e nobile battaglia a favore degli ultimi, purtroppo ignorata da tutti noi; in tal senso assume un significato di autenticità l’appello lanciato da un settimanale per conferire a quet’isola il Premio Nobel per la Pace”.
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