“Grazie Mario”. Addio a cielo aperto per Cravedi. Bersani, “Un figlio del popolo”
16 Ottobre 2013 15:46
Mario Cravedi torna per l’ultima volta in mezzo alla sua gente, nella piazzetta davanti alla Domus Maccini, sotto un cielo azzurro. Presidente dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) di Piacenza e parlamentare del Pci per due legislature alla fine degli anni ’70, Mario è stato salutato anche dall’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani, che non ha voluto mancare al saluto laico dell’amico. “Un figlio del popolo – ha detto- nel cuore della città popolare. La politica è stata l’aria respirata per tutta la vita, quando la politica era la strada per una crescita individuale e collettiva”. Mario, classe 1928, è deceduto in seguito a una malattia che lo aveva colpito prima dell’estate. In lacrime, oggi pomeriggio anche tanti giovani. “Dirigente politico instancabile e progressista aveva promesso l’azione dei giovani come parlamentare e poi presidente dell’Anpi – ha ricordato Stefano Pronti nell’orazione-. Ci sentiamo impegnati solennemente a continuare sulla strada che ha percorso per tanti anni senza mai cedere. Grazie Mario”. “Mario era uomo di poche parole – ha detto il segretario Pd, Vittorio Silva – è stato un onore per tutti noi fare un pezzo di strada con lui”. La vita di Cravedi era stata segnata dalla coerenza verso gli ideali che lo portarono ad abbracciare con entusiasmo la lotta partigiana seguendo il fratello maggiore Renato: la sua vita è stata caratterizzata dalla militanza nel Partito Comunista fino all’elezione alla Camera dei Deputati per due legislature, nel ’76 e nel ’79. “Terremo insieme le energie buone, per fare la differenza del nostro futuro – ha detto Manuela Bruschini dell’Anpi-, siamo preoccupati perché ci è mancata una guida ma gli siamo grati perché ci ha aiutati a trovare il nostro posto nella famiglia dell’Anpi. Ora e sempre viva la Resistenza”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà