Omicidio Balwinder, il marito condannato a 20 anni
25 Ottobre 2013 12:10
Kulbir Singh è stato condannato a 20 anni di reclusione, grazie allo sconto di un terzo della pena rispetto ai 30 iniziali perchè aveva scelto il rito abbreviato, per aver ucciso la moglie Balwinder Kaur al culmine di una lite e di aver poi gettato il cadavere nel fiume Po. La sentenza è stata pronunciata poco prima delle 15 dal giudice Giandrea Bussi, che ha anche disposto per l’indiano due anni di libertà vigilata una volta scontata la pena. Il risarcimento sia per il figlio sia per la famiglia della vittima, che si erano costituiti separatamente parti civili, sarà stabilito in sede civile.
I legali dell’uomo, gli avvocati piacentini Mauro Pontini e Wally Salvagnini, hanno preannunciato appello, anche in forza del fatto che all’imputato è stata tolta un’aggravante e sono state riconosciute le attenuanti generiche, ma non è arrivata alcuna riduzione di pena.
All’avvocato del figlio Gianmarco Lupi, invece, è giunta la telefonata della parlamentare del Pdl Daniela Santanchè, che ha voluto esprimere solidarietà al piccolo e a tutta famiglia, che a sua volta era assistita dal legale Antonella Fiorani.
OMICIDIO BALWINDER, ATTESA PER LA SENTENZA – Attesa in tribunale a Piacenza dove si dovrebbe concludere oggi il processo a Kulbir Singh, il 36enne indiano accusato di aver ucciso la moglie Balwinder Kaur, la donna di 27 anni che il 14 maggio 2012 sarebbe stata strangolata nel suo appartamento di Baselica Duce di Fiorenzuola e poi gettata nel fiume Po.
In aula, oltre all’imputato che attualmente si trova rinchiuso alle Novate, anche i parenti della vittima: madre, padre, sorella e fratello stanno assistendo all’udienza, mentre al nonno, arrivato dalla provincia di Firenze dove lavora, non è stato concesso di entrare.
In attesa anche Maria Gruppi, in rappresentanza della azienda agricola di Baselica Duce per cui Kulbir Singh lavorava come mungitore e che ospitava anche Balwinder. Tra l’altro l’appartamento in cui si sarebbe consumato l’omicidio è ancora sotto sequestro, dal giorno dell’arresto dell’uomo nessuno ci è più entrato.
Proprio oggi è stato concesso il nulla osta per i funerali della donna: è probabile che si terranno in Italia, magari al Mugello dove vivono e lavorano i suoi familiari.
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