Abbattimento delle volpi e Atc: l’intervento dell’assessore Ghilardelli

28 Ottobre 2013 17:31

Un esemplare di volpe

“E’ doveroso precisare – interviene l’assessore alla Tutela faunistica della Provincia di Piacenza Manuel Ghilardelli dopo l’avvio della raccolta firme contro l’abbattimento delle volpi sul territorio provinciale – che non è stata aperta nel Piacentino la caccia alla volpe. La Provincia ha dato attuazione al piano quinquennale di controllo – previo parere positivo dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) – in cui non è contenuto alcun intento persecutorio nei confronti delle volpi. Il piano di controllo mira piuttosto a riequilibrare la presenza di questi animali i cui danni (alla fauna e al mondo agricolo) non sempre sono risarcibili o evitabili”.

Ghilardelli ricorda inoltre che l’anno scorso una volpe è stata trovata positiva alla trichinellosi (una malattia trasmissibile all’uomo) e che sono state registrate diverse segnalazioni di cani contagiati dalla rogna.

“La percentuale di volpi abbattibili – prosegue Ghilardelli – è pari al 60% della popolazione di volpi nelle Zone protette (aree che interessano circa il 25% del territorio) e non nell’intera provincia.

L’assessore ritorna infine sulla richiesta, giunta alla Provincia dall’associazione migratoristi italiani per la conservazione e la tutela dell’ambiente naturale, di riduzione del numero degli Ambiti territoriali di caccia. “Le proposte saranno valutate dall’Amministrazione provinciale anche in rapporto alle sollecitazioni in arrivo dalle altre associazioni del territorio. Al di là degli obblighi di legge, si riconoscono i vantaggi di una possibile riduzione del numero di Atc. Ma si riconoscono anche le potenzialità offerte dall’attuale sistema degli Atc: per questo motivo è opportuno attendere il nuovo Piano faunistico venatorio al fine di acquisire elementi oggettivi”.

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