Pagella ecologica, Piacenza migliora nella classifica di Legambiente. Male l’aria
28 Ottobre 2013 10:48
Migliora la pagella ambientale di Piacenza, secondo il rapporto Ecosistema Legambiente reso noto oggi dal quotidiano Il Sole-24 Ore. La nostra città sale al nono posto tra le realtà di medie dimensioni, scalando la classifica rispetto al sedicesimo dello scorso anno. La migliore pagella verde va a Belluno con un valore di 72,2, seguita da Trento e Bolzano. Piacenza ottiene, incrociando tutti i parametri, un lusinghiero 57,8.
Come da tradizione, la qualità dell’aria ci penalizza: le emissioni di biossido d’azoto, polveri sottili e sopratutto il rischio ozono ci pongono nella metà bassa della graduatoria, così come il consumo idrico: 190 litri al giorno per ciascun abitante. Confortante, invece, la bassa percentuale di dispersione dalla rete idrica (18%). I dati sono riferiti al 2012, nell’anno in corso dovrebbe esserci stato un miglioramento anche grazie al clima molto piovoso nei mesi invernali.
Ancora molto alta a Piacenza, 695 chilogrammi all’anno pro capite, la produzione dei rifiuti, ma bene la raccolta differenziata, superiore al 54%. Nella media, invece, i consumi elettrici, fiori all’occhiello la presenza di impianti fotovoltaici e a solare termico, così come il teleriscaldamento, tutte voci in cui la nostra città è ai vertici delle rispettive graduatorie.
CROLLA LO SPORT PROFESSIONISTICO – Piacenza perde tre punti e per questo si colloca al 69esimo posto della classifica sulla presenza di squadre sportive professionistiche o semiprofessionistiche sul territorio. I dati raccolti dal gruppo Clas, dal 2008 ad oggi, collegano l’attuale crisi del settore sportivo a quella economica. A pesare più di tutti, ovviamente, il fallimento del Piacenza calcio, solo parzialmente bilanciato dagli ottimi risultati della pallavolo.
ECOSISTEMA URBANO – XX edizione – DI LEGAMBIENTE – EMILIA ROMAGNA
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