Partì da Morfasso per uccidere la ex a Bari: condanna definitiva a 30 anni
29 Ottobre 2013 16:19
La Corte di Cassazione ha confermato definitivamente la condanna a 30 anni di reclusione nei confronti di Domenico Iania, l’uomo di 55 anni che nel luglio del 2010 partì dalla sua abitazione di Morfasso per raggiungere Ceglie del Campo (Bari) e uccidere la 34enne Chiara Brandonisio, ammazzata con numerosi colpi di spranga alla testa. Sia il processo di primo grado, sia l’appello confermarono la dinamica dei fatti: dopo 5 mesi di relazione virtuale in chat, senza essersi mai incontrati di persona, la donna lo aveva lasciato perché aveva iniziato a frequentare un uomo a Bari. Ma Iania non accettò la fine del rapporto, partì da Morfasso e riuscì a trovarla: per un giorno studiò i suoi movimenti, la mattina dell’8 luglio 2010 le tese poi un agguato lungo la strada che percorreva ogni giorno per recarsi al lavoro e la uccise colpendola più volte con una spranga di ferro. Quindi la fuga che, in treno e autostop, lo riportò rocambolescamente a Morfasso, dove il 13 luglio fu scovato dalle forze dell’ordine e arrestato.
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