Luminarie, i negozianti del Corso contro il Comune. Tarasconi: “Ingrati”
06 Novembre 2013 11:42
Luminarie, il Comune conferma il contributo dello scorso anno, dell’importo di 5.000 euro. Ma incassa la protesta di una parte dei commercianti di corso Vittorio Emanuele.
“Una cifra piccola rispetto al costo totale di 50mila euro”, ha precisato l’assessore al commercio Katia Tarasconi, intervenuta alla conferenza di presentazione dell’iniziativa alla presenza di Unione Commercianti, Camera di Commercio e Confesercenti. Piacenza si accenderà nel tardo pomeriggio del 23 novembre e l’illuminazione, come l’anno passato, avverrà contemporaneamente. Circa 400 le arcate delle luminarie montate in città, tra gli 80 e i 100 euro la cifra spesa da ciascun commerciante e nel caso di via Roma partecipata anche da alcuni residenti.
Alcune polemiche sono state sollevate dai negozianti del Corso, nel tratto tra la statua di Sant’Antonino e il Dolmen: secondo alcuni di questi commercianti, infatti, il Comune non starebbe mettendo in campo soluzioni incisive per aiutarli in questo momento difficile e per questo potrebbero non partecipare alla spesa delle luminarie. “Non possiamo garantire un contributo più elevato, mi sembra un comportamento da ingrati, tutte le iniziative comunali sono state fatte per i commercianti del centro nell’ambito del progetto per rivitalizzarlo”, ha replicato l’assessore.
La vicepresidente dell’Unione Commercianti Alessandra Tampellini si è comunque detta ottimista anche sull’illuminazione di quel tratto. Tra le novità i fiocchi di neve in via Dante e le luci in movimento in centro.
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