Le opere di Giorgio Milani conquistano New York. Inaugurate due personali
08 Novembre 2013 15:33
Le opere di Giorgio Milani hanno letteralmente conquistato la Grande Mela, dove l’artista espone per la prima volta. La produzione di Milani – poeta visivo oggettuale da sempre proiettato verso i nuovi orizzonti espressivi del linguaggio visivo – è caratterizzata dai “poetari”, frutto di un percorso che inizia a metà degli anni ’60 e si sviluppa per l’intero ventennio successivo, attraverso lo studio del rapporto tra immagine e scrittura, con il reutilizzo dei caratteri tipografici mobili, oltre al legno ad altri materiali, quali il bronzo, l’acciaio, il marmo e il calcestruzzo.
Per “White Words” Milani ha scelto di esporre sette quadri e una scultura, tutti rigorosamente declinati in quel colore “non-colore” che è il bianco. L’allestimento particolarmente curato e il peculiare contesto espositivo – lo showroom del noto store “Boffi Soho”, ubicato nel quartiere più alla moda di Manhattan, nel cuore di New York – hanno valorizzato le opere dell’artista, alle quali il pubblico newyorkese ha riservato un’ottima accoglienza; particolarmente apprezzati i due lavori ispirati alla poesia “La rosa bianca” di Attilio Bertolucci: “Rosa Tardiva” su tela, scelta anche per illustrare il manifesto della mostra e il “Poetario Rosa Bianca”.
Più istituzionale l’opening della personale “Poetari e Frottage”, che ha avuto ampia risonanza sui media newyorkesi e nazionali. La mostra rientra nel calendario degli appuntamenti dell’Anno della Cultura Italiana negli USA, un’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri, sotto gli auspici del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che celebra il contributo Italiano all’arte, alla letteratura, alla musica, alla scienza e all’innovazione tecnologica. All’inaugurazione hanno preso parte il Console Generale d’Italia a New York, Natalia Quintavalle, che ha avuto parole di elogio per le opere dell’artista.
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