Piacenza, terra di emigrati. Un nuovo monumento in corso Garibaldi
22 Novembre 2013 12:00
Piacenza ha da oggi il suo primo monumento che ricorda la fatica e il sacrificio dei nostri emigrati: avvolto in una bandiera tricolore, è stato inaugurato dal presidente Massimo Trespidi nell’atrio esterno del palazzo della Provincia, in corso Garibaldi, alla presenza delle istituzioni scolastiche, dei rappresentanti dell’associazione “Piacenza nel Mondo”, della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Banca di Piacenza, del liceo Cassinari, del quotidiano Libertà, dei Padri scalabriniani di Piacenza, dei Comuni piacentini.
L’opera è stata realizzata in marmo di Carrara e ha un peso di 90 chili. Il monumento, salutato con favore anche dal vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio Gianni Ambrosio, rappresenta una mano forte tra i grattacieli, quella di chi ha lavorato la terra e alla terra è legato da radici profonde.
“I piacentini nel mondo sono ovunque e sono tra i migliori nostri rappresentanti tra tutti gli emiliano romagnoli, ne siamo orgogliosi”, ha detto Silvia Bartolini, presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. “Chiediamo a tutti i Comuni di intitolare vie o giardini ai nostri emigrati piacentini all’estero per farli sentire presenti nel nostro territorio”, ha aggiunto il presidente di Piacenza nel mondo, Sandro Molinari.
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