Arpa: zonizzazione acustica necessaria. Qualità dell’aria in miglioramento?

27 Novembre 2013 19:24

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L’iter di approvazione del nuovo piano di zonizzazione acustica è in dirittura d’arrivo in consiglio comunale. Uno strumento che viaggia in parallelo con il nuovo piano strutturale comunale (Psc) e che ha rappresentato, nelle ultime settimane, motivo di allarme soprattutto tra commercianti ed esercenti: possibili chiusure di strade per abbattere il livello di decibel, e conseguente crollo degli affari, rappresentano scenari da eludersi in maniera categorica. Almeno stando a quanto riferito dal direttore di Arpa, Giuseppe Biasini: “Cambierà ben poco – ha detto il dirigente dell’agenzia regionale prevenzione e ambiente – avremo soltanto colmato un vuoto normativo che consentirà maggiori certezze sia per i cittadini, sia per coloro che intendono svolgere attività, in special modo all’aperto”.
La città sarà divisa in sei macro aree che in buona sostanza consentiranno controlli dei tecnici di Arpa ed eventuali azioni nei confronti dei trasgressori, al riparo da possibili ricorsi in assenza di normative al riguardo.
Con Biasini si è parlato pure di qualità dell’aria: per la prima volta, dopo dieci anni, sembra che Piacenza possa evitare di oltrepassare i 35 sforamenti annui del limite massimo di Pm10 nell’aria consentito, prima dello stop alle auto.
“Manca un mese alla fine del 2013, quindi meglio toccar ferro – dice Biasini – , sembra però possibile interrompere la striscia negativa. Difficile stabilire se tale dato vada letto come conseguenza di quanto intrapreso per la salvaguardia della qualità dell’aria o semplice conseguenza di favorevoli condizioni atmosferiche. Si tratterebbe di una prima inversione di tendenza e comunque non possiamo negare che diverse azioni sono state messe in atto in tal senso”.

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