Dopo il furto finirono nel lago di Canneto, due albanesi condannati
06 Dicembre 2013 07:00
Sono stati condannati entrambi gli albanesi accusati del furto messo a segno alcuni giorni fa in un’abitazione a Tuna di Gazzola. Il colpo si era concluso con un lungo inseguimento con i carabinieri e il “tuffo” dell’auto degli stranieri in un lago a Canneto di Gazzola. Due erano finiti in manette, il giudice Maurizio Boselli li ha condannati a un anno e otto mesi di reclusione.
Sono stati giudicati con il rito abbreviato, che, come è noto in caso di condanna consente di ottenere uno sconto di pena pari ad un terzo. Tutti e due gli imputati hanno ammesso il furto nell’abitazione di Tuna. Il pubblico ministero Antonio Rubino ne ha chiesto la condanna. Gli avvocati difensori hanno fatto presente al giudice che gli imputati hanno risarcito il proprietario dell’abitazione razziata con 500 euro: duecento erano il bottino del furto, 300 per i danni provocati dalla forzatura della porta finestra che aveva consentito ai due di introdursi nelle stanze.
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