Delitto di Francesco Casella: “L’omicida non è socialmente pericoloso”
20 Dicembre 2013 20:56
Udienza lampo questa mattina in tribunale a Piacenza: in sede di incidente probatorio, sono state acquisite dai giudici le perizie psichiatriche redatte nei confronti di Adriano Casella, 36enne reo confesso dell’omicidio del padre Francesco, di 78 anni, e della sorella Isabella, accusata di occultamento di cadavere. Entrambi erano presenti in aula. Per l’omicida, si parla di “capacità di intendere e volere fortemente diminuita al momento del delitto”: una tesi che si sposa con la le teorie accusatorie che vedono come protagonista una donna albanese di 28 anni, ora irreperibile, che avrebbe spinto Casella a compiere l’efferato delitto il 7 luglio scorso, a Sariano di Gropparello.
Anche la sorella Isabella è descritta dagli psichiatri come una persona fortemente suggestionabile. Ora, il PM Ornella Chicca tirerà le fila del lavoro svolto dai Carabinieri e chiuderà le indagini: a quel punto si andrà verso l’udienza di fronte al Gup. Adriano Casella è considerato “socialmente non pericoloso e in grado di partecipare al processo”.
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