Caldo record, chiude l’impianto sci del Penice. “L’economia sta andando a rotoli”
29 Dicembre 2013 06:54
L’inverno senza neve fa crollare l’economia dell’Appennino. L’impianto da sci del passo Penice, l’unico in provincia, è chiuso e fermo da giorni, perché dove ci dovrebbe essere la neve c’è invece l’erba. Come rilevato dall’Osservatorio meteorologico Alberoni, il termometro segna cinque gradi superiori alla norma (con caldo record in montagna) ed è piovuto il trenta per cento in meno rispetto agli altri anni. Le prime a pagare sono le attività in montagna, che contavano sulla neve per rendere ancora più magico e suggestivo il Natale dell’Appenino. «Mal comune non è mezzo gaudio – sottolinea Pierluigi Sala della società Girasoli, che gestisce le piste da sci sul Penice dal 1999 – ma tutti gli impianti emiliani o della bassa Lombardia sono chiusi, ad esempio a Parma, o a Modena. Nel frattempo stiamo alla finestra a mangiarci le unghie, l’economia va a rotoli qui». Le temperature sono troppo alte anche per poter attivare l’impianto di innevamento artificiale.
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