Consumo di alcolici, sempre pericolosi per chi guida. I consigli
29 Dicembre 2013 06:44
Netta riduzione del campo visivo e della percezione degli stimoli, grave mancanza di coordinamento e confusione; sono alcuni degli effetti sull’organismo causati dal consumo di bevande alcoliche, reazioni molto pericolose per la sicurezza stradale. Un monito da tenere ben presente durante il periodo festivo, quando le occasioni per i brindisi diventano più frequenti.
“Prima di tutto è bene tenere a mente che zero alcol equivale a zero aumento dei rischi alla guida – ha spiegato Antonio Mosti, responsabile del Sert di Piacenza -; i danni sono maggiori se si beve a stomaco vuoto, l’alcol passa immediatamente nel sangue e si raggiunge più rapidamente l’intossicazione”.
Anche se a birra o aperitivo si abbina un pasto è necessario lasciar passare del tempo: “Per smaltire un bicchiere di vino l’organismo impiega circa un’ora e per un uomo di corporatura e altezza media la soglia di consumo di alcolici nell’arco di 24 ore non deve superare le 3 unità ( equivalenti a 3 bicchieri di vino), massimo due per le donne – ha proseguito Mosti –; inoltre la tolleranza è minore per i giovani e per gli anziani”.
Il tasso alcolemico consentito dalla legge, per chi si mette alla guida, è di 0,5, mentre è 0 (zero) per i giovani sotto i 21 anni di età o patentati da meno di 3 anni e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di cose o persone.
L’istituto superiore della Sanità ha sintetizzato in una tabella l’escalation di effetti negativi sulla guida in base alle diverse concentrazioni di alcol nel sangue: si va da un tasso di 0,2, con guida imprudente causata dalla minore percezione del rischio, alla grave compromissione visiva con mancato adattamento all’oscurità se il tasso raggiunge 0,9.
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