S.Silvestro, notte da incubo per i cani. L’esperta: “Fiori di Bach in aiuto a Fido”
30 Dicembre 2013 18:25
Si susseguono gli appelli ad un utilizzo moderato dei botti in occasione della nottata del 31 dicembre: una tradizione discutibile che rischia di tramutare la serata in un incubo per cani e gatti.
Abbiamo chiesto consigli a Virginia Dallara, istruttrice cinofila che, con la sua piccola Moka, è in testa al campionato italiano di dog dance. Una profonda conoscitrice del comportamento dei nostri fedeli amici che propone rimedi piuttosto curiosi e interessanti.
“Se i cani sono particolarmente sensibili – ha detto la Dallara – io consiglio l’utilizzo di Fiori di Bach che possono rilassare l’animale in maniera naturale prima dello scoppio dei petardi”.
Questo è soltanto una delle possibili soluzioni proposte dalla giovane istruttrice ai quali ne aggiungiamo una ulteriore, a prova di bomba: meno botti, più carezze.
Notizia delle 12 – Anche per il Capodanno 2014 il Comitato provinciale di tutela e controllo degli animali d’affezione, sottolineando che ogni anno sul territorio nazionale almeno 5mila animali (di cui 1500 cani e gatti) muoiono nella notte di San Silvestro a causa dei botti, indica alcuni comportamenti da assumere a tutela degli stessi animali.
Si consiglia dunque di: tenere gli animali in casa e non all’aperto dove potrebbero tentare di scappare, ferirsi o, impigliandosi nel collare, soffocare; non tenere il cane alla catena: per la paura e la voglia di scappare potrebbe soffocare; tenere il cane al guinzaglio se si porta a passeggio; chiudere le finestre, abbassare le tapparelle, ascoltare un cd di musica o accendere la televisione per attutire e coprire il rumore dei botti; tenere il cane/gatto in una stanza lontana dai rumori esterni, con poca luce e con una cuccia o la possibilità di un rifugio; abituare il cane/gatto progressivamente, abbinando il rumore (nastro registrato fatto sentire a volume progressivamente più alto e improvviso) ad un comportamento tranquillo di giochi, cibo, coccole brevi; fare attenzione ai botti inesplosi, anche dopo capodanno.
Si ricorda inoltre la necessità di registrare il cane all’anagrafe canina del Comune di residenza (microchip) e di munire il collare dell’animale di una medaglietta con i recapiti del padrone.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE