Maxi-rissa di Capodanno, il Comune chiude il negozio di via Pozzo
03 Gennaio 2014 12:41
Il Comune di Piacenza ha revocato la “Scia” (il documento che serve per avviare l’attività) del locale di via Pozzo da cui è partita la maxi rissa esplosa il giorno di Capodanno.
Ad annunciare il provvedimento è stato il primo cittadino Paolo Dosi, affiancato dal comandante della polizia municipale Renza Malchiodi: “Il Comune non è tenuto a rilasciare l’autorizzazione all’apertura degli esercizi commerciali ed è la prima volta che l’amministrazione comunale revoca un provvedimento di questo tipo – ha illustrato il sindaco – per poterlo fare occorrono episodi come quello accaduto il 1 gennaio, che provino azioni che possono compromettere la sicurezza pubblica e la convivenza civile”. Il provvedimento è già stato notificato all’esercizio commerciale; il proprietario sarà quindi tenuto a chiudere obbligatoriamente l’attività. Nel caso ciò non avvenisse spontaneamente, la polizia municipale apporrà i sigilli al locale.
Dal 1° giugno 2013 sono state 113 le richieste d’intervento delle forze dell’ordine arrivate da via Pozzo, 60 da via Sansone; 1.050 le ore di presidio da parte degli agenti nella zona “calda” del quartiere Roma.
Il sindaco ha spiegato che la zona di via Roma è da tempo all’attenzione della polizia municipale: “In questi ultimi mesi un’intensa attività di dissuasione ha fatto sì che già un locale chiudesse, anche se il rischio è che il problema non si annulli, ma semplicemente si sposti”, ha chiarito Dosi. Tuttavia l’amministrazione si augura che la revoca possa centrare una reazione positiva anche negli altri esercenti della zona.
“La città esprime molti bisogni, abbiamo delle risorse e tentiamo di usarle in maniera programmata, dando delle risposte, se non continue, perlomeno sistematiche”, ha spiegato Renza Malchiodi.
Piena fiducia alla comandante da parte di Dosi, il quale ha ricordato che la polizia municipale di Piacenza può contare su 110 unità e 70 agenti impegnati nei servizi su strada. “Coniugare tutto non è semplice, lo sforzo che si sta mettendo in campo è il massimo alle condizioni date”, ha affermato il sindaco, il quale intende valutare la possibilità di procedere all’assunzione di nuovi agenti.
RISSA IN VIA POZZO, PROSEGUONO GLI ACCERTAMENTI – Sono ancora in corso le valutazioni da parte della polizia sulla sicurezza in via Pozzo, dove a Capodanno è esplosa la maxi rissa, a colpi di bottiglie di vetro e mazze da baseball, che ha portato quattro persone all’ospedale e fatto scattare tre denunce per lesioni aggravate in concorso e danneggiamento aggravato.
Il locale di via Pozzo, teatro dell’aggressione, al momento resta chiuso; non si placa l’ira dei residenti che da tempo lamentano il malcostume e la pericolosità della zona, già nei mesi scorsi oggetto di una particolare attività di controllo, come ha ricordato Renza Malchiodi, comandante della polizia Municipale.
Dalla primavera del 2013, in seguito a una sollecitazione del Prefetto di Piacenza, erano stati messi in campo ogni venerdì e sabato dei presidi fissi e dei servizi congiunti delle forze dell’ordine, anche nelle aree limitrofe.
“Attività che paiono svanire nell’ombra di fronte all’episodio del 1° gennaio – ha spiegato la comandante -, ma l’accaduto non viene ignorato e stiamo lavorando sulle possibili soluzioni”.
VIA POZZO DICHIARAZIONI DEL SINDACO PAOLO DOSI
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