Coldiretti lancia l’allarme: “Oltre 50 animali uccisi dai lupi nel 2013”
10 Gennaio 2014 17:09
I danni da fauna selvatica continuano a mettere a rischio le produzioni agricole e gli allevamenti anche a Piacenza. Le stime nazionali sono preoccupanti, si parla di almeno 3mila pecore nel 2013, ma a queste si aggiungono anche capre, puledri, vitelli e mucche al pascolo. Dai lupi ai cinghiali, questi animali selvatici stanno mettendo a rischio il lavoro dell’uomo in molte aree e in un settore trainante per il Paese.
“Stupisce, afferma Nicolò Lavezzi, responsabile della Commissione Ovicaprini di Coldiretti Piacenza, che la mancanza di attenzione per questo problema perseveri, dato che ormai, quello che fino a poco tempo fa era un fenomeno circoscritto alle zone di alta montagna rappresenta un problema anche nella prima collina. Basti pensare alle predazioni di maggio durante le quali sono stati attaccati due greggi in due notti consecutive uccidendo in totale 25 pecore. Le predazioni sono avvenute nella prima collina di Travo a non più di 300 metri di altitudine e a 20 km dalla città. In totale sono oltre 50 gli animali uccisi a Piacenza nel 2013”.
Ma la conta dei danni, non si limita al singolo capo ucciso, a questi numeri vanno aggiunti i danni indotti dallo spavento e dallo stato di stress provocato dagli assalti, che generano nelle vittime sopravvissute una ridotta produzione di latte e aborti. Tutto ciò ovviamente scoraggia in molte aree l’attività di allevamento mettendo a rischio anche il tradizionale trasferimento degli animali in alpeggio.
Il quadro generale mostra dunque una situazione ormai insostenibile: il dover difendersi dai predatori, i cui attacchi raggiungono questi livelli quantitativi rappresenta per gli allevatori costi ingenti non solo per l’acquisto di deterrenti anti-lupo ma anche per l’impegno in termini di tempo che queste misure richiedono per essere messe in atto.
La commissione ovicaprini ha iniziato un dialogo ed una collaborazione con la Provincia per mettere in atto prevenzioni e risarcimenti ad hoc per cercare di arginare il problema e limitare quanto più possibile i danni alle aziende .
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