Prostitute sotto casa, allarme in via Colombo: “Aiutateci”
17 Gennaio 2014 18:30
Prostituzione ad ogni ora del giorno e della notte, commercianti che ormai scelgono di rimanere barricati all’interno dei loro negozi con il timore di essere nuovamente vittime dell’assalto di rapinatori sempre più senza scrupoli. L’obiettivo delle nostre telecamere questa volta si è soffermato sulla zona tra via Colombo e via Emilia, dove ormai da tempo il grido d’allarme dei residenti risuona, ma con scarsissimi risultati.
“Non mi fido più: rimango in negozio con la porta chiusa a doppia mandata, come in gioielleria – ci ha detto un rivenditore di caldaie il cui negozio è situato all’intersezione tra via Colombo e la via Emilia -. Il fenomeno della prostituzione sempre più dilagante ha reso ancor più degradato un quartiere che sembra sempre di più la continuazione naturale di via Roma”.
Lucciole sempre più a ridosso del centro città. Le promesse del sindaco Paolo Dosi di due mesi fa sembrano non aver sortito effetto alcuno.
Dalle 17 nella zona di via Colombo pare scattare una sorta di coprifuoco: pochissimi i passanti, complicato trovare residenti disposti a parlare al nostro microfono. Coloro che incontriamo sul nostro tragitto, si affrettano a far rientro a casa: ci si lascia alle spalle quella sensazione di insicurezza che si respira in maniera evidente in una zona della città riqualificata da pochi mesi a livello urbanistico, ma per la quale rimane tanto da fare dal punto di vista della vivibilità.
Nel corso del nostro pomeriggio di “perlustrazione”, incrociamo diverse pattuglie: polizia e polizia municipale controllano la zona, le azioni in verità sembrano davvero poca cosa. L’ordinanza anti prostituzione del primo cittadino non ha portato miglioramenti tangibili, le forze dell’ordine, a sentire il questore Germanà, non hanno strumenti adeguati per debellare il fenomeno. E in un caso, le forze dell’ordine si limitano ad invitare le lucciole a spostarsi di pochi metri.
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